La Presidenza nazionale delle Acli ha deciso di aderire al Comitato per il Si al referendum del 17 aprile per fermare le trivelle per l'estrazione di idrocarburi nei mari italiani.
«Il primo appello che rivolgiamo al corpo elettorale – spiega Alfredo
Cucciniello, responsabile Cittadinanza attiva della Presidenza nazionale
Acli – è quello per il voto. É importante recarsi a
votare, per non sciupare questa occasione di partecipazione democratica
su un tema di primaria importanza come quello energetico e ambientale.
Infatti, il quesito sulle trivelle chiama in causa temi di primaria
importanza: l’ambiente, il lavoro, la salute, la vocazione turistica del
Paese, lo sviluppo sostenibile.
In secondo luogo – prosegue Cucciniello - le Acli invitano a votare Sì per contribuire a riavviare un dibattito sull'esigenza di pensare ad un modello energetico pulito,
basato sulle energie rinnovabili; il tempo delle fossili è finito. Le
quantità di gas e petrolio che estraiamo nei nostri mari sono esigue
rispetto al fabbisogno nazionale. Le attività estrattive sono
inquinanti, con impatti sull'ambiente e sull'ecosistema marino con danni
al turismo, alla fauna e all'attività di pesca.
La Presidenza del Circolo ACLI di Zugliano, concorde con la Presidenza nazionale dell’Associazione, ha deciso di aderire al Comitato per il Sì al referendum del 17 aprile [ pdf ].
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