giovedì 29 ottobre 2015

Il cardinale e patriarca libanese Béchara Boutros Raï: Pace, l'Occidente si scuota

da Avvenire, 28 Ottobre 2015, p. 5.

«Basta con la guerra in Siria! Aiutiamo i profughi, cristiani e musulmani, a tornare a vivere insieme nelle loro terre. È in gioco la pace non solo in Medio Oriente ma nel mondo. Ed è in gioco il futuro del Libano».
«Non basta discutere dell'accoglienza dei profughi. Bisogna fermare la guerra con la politica».

martedì 27 ottobre 2015

primolunedìdelmese

primolunedìdelmese
Anno XVIII - incontro n. 137

2 Novembre 2015 - ore 20:30

presso Cooperativa Insieme, via Dalla Scola 253, Vicenza
- Parcheggio adiacente. Si raccomanda puntualità ! -
Conflitti e armi fuori controllo:
oltre le politiche dell'insicurezza
Da Andreotti a Renzi: un bilancio a 25 anni dall'entrata in vigore della legge n.185/1990 sul controllo dell'import/export di armi e sistemi militari.
La questione trasparenza.
Se il Mediterraneo e il Medio Oriente sono una polveriera, perché l'Italia getta benzina sul fuoco, fornendo armamenti a Paesi in conflitto?

--- Finestra sul cortile di casa ---
HIT Show a Vicenza e la "cultura delle armi"

Ne parliamo con
Giorgio Beretta
analista dell'Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere (OPAL) di Brescia e della Rete Italiana per il Disarmo, redattore di Unimondo e coordinatore della campagna di pressione alle "banche armate".

giovedì 22 ottobre 2015

Perché saliamo su una barca

dalla pagina http://centroastalli.it/perche-saliamo-su-una-barca/

Una testimonianza di Aweis Ahmed, rifugiato somalo in Italia, interpretata da Valerio Mastandrea. Un video di Artigiani Digitali.

martedì 20 ottobre 2015

Vicenza 24 ottobre: Percorsi di Pace

A tutti gli Amici della Pace

INVITO a PARTECIPARE

Il 24 ottobre si celebrerà il 70esimo compleanno dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), organismo mondiale nato con l'obiettivo di mantenere la pace e la sicurezza internazionale. Tre anni dopo, il 10 dicembre 1948, l'Assemblea Generale dell'ONU, con la Dichiarazione Universale dei diritti dell'Uomo, riconosceva in modo formale e si impegnava a tutelare i diritti fondamentali della persona e dei popoli
L'appuntamento è inserito nell'ambito dell'assemblea della più antica e importante organizzazione internazionale non governativa per la Pace e il Disarmo, l'International Peace Bureau (premio Nobel per la Pace 1910), che si terrà a Padova dal 23 al 25 ottobre.

"Conferenza Annuale dell'International Peace Bureau"

Percorsi di Pace - “Peace Paths”


La strada per la pace e il progresso passa per le città del mondo:
quelle più grandi e quelle più piccole”
(Ban Ki-moon, Segretario generale delle Nazioni Unite – 2011)

Nel 70° anniversario dell’entrata in vigore della Carta della Nazioni Unite

24 ottobre ore 16.00 -18.30

Comune di Vicenza - Palazzo Trissino (Sala degli Stucchi)

Vicenza

Programma


Introduce e modera

Prof. Marco Mascia
(Direttore del Centro di Ateneo per i diritti umani – Università di Padova)

Intervengono

Achille Variati (Sindaco di Vicenza)

Isabella Sala (Assessore alla Comunità e alle Famiglie)

Rappresentanti di International Peace Bureau

Mr KO Kwon-II (Chairman of Anti-Base Committee, Gangjeon Village, Jeju Island, Corea)

Albino Bizzotto (Beati i Costruttori di Pace)

Giusy Armiletti (Sindaco di Dueville)

Piera Moro (Sindaco di Marano Vicentino)

Flavio Lotti (Direttore del Coordinamento Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani)

Matteo Soccio (Casa per la Pace – Vicenza)

Dibattito - La parola ai cittadini


In collaborazione con

Tavola della Pace di Perugia, Coordinamento Enti Locali per la Pace e i diritti umani, Rete Italiana per il Disarmo, Pax Christi, Istituto di Ricerche Internazionali “Archivo Disarmo”, Archivio Regionale Pace Diritti Umani- Peace Human Rights, Regione del Veneto.

domenica 18 ottobre 2015

Aggiornamenti sulla campagna STOP TTIP

Perché i canali ufficiali dell'informazione (i mass media) NON ce ne parlano?
Perché molti nostri politici ne sanno poco o niente...?
Tuo diritto: essere informato
Tuo dovere: informarti, partecipare e agire
Oltre 3 milioni e 300 mila cittadini europei si sono informati e sono contrari al TTIP...
Oltre 250 mila cittadini europei hanno manifestato contro il TTIP a Berlino nei giorni scorsi ... 

una scheda introduttiva sul TTIP: pdf

dalla pagina http://stop-ttip-italia.net/

Il video (2 minuti): https://www.youtube.com/watch?v=NyxoBRZC4a8
Il libro: http://www.emi.it/nelle-mani-dei-mercati-ttip
Il sito: http://stop-ttip-italia.net/
I comitati locali: http://stop-ttip-italia.net/i-contatti-e-i-comitati-locali/
I documenti di approfondimento: http://stop-ttip-italia.net/documenti/
I materiali da diffondere: http://stop-ttip-italia.net/i-materiali/

sabato 17 ottobre 2015

Papa: economia locale risposta a globalizzazione spesso crudele

dalla pagina http://www.news.va/it/news/papa-economia-locale-risposta-a-globalizzazione-sp

“Le ricorrenti crisi mondiali hanno dimostrato come le decisioni economiche che, in genere, cercano di promuovere il progresso di tutti tramite la generazione di nuovi consumi e il permanente incremento del profitto siano insostenibili per lo stesso andamento dell’economia globale. Si deve anche aggiungere che esse sono di per sé immorali, dal momento che lasciano al margine ogni domanda su ciò che è giusto e ciò che davvero serve al bene comune. Le discussioni politiche ed economiche pubbliche e private devono invece interrogarsi su come integrare i criteri etici nei sistemi e nelle decisioni”. 
[...]
“lo sviluppo economico locale sembra essere la risposta più adeguata alle sfide che ci presenta un’economia globalizzata e spesso crudele nei suoi risultati”. Il Papa ricorda di aver segnalato all’Onu che “la misura e l’indicatore più semplice e adeguato dell’adempimento della nuova Agenda per lo sviluppo sarà l’accesso effettivo, pratico e immeditato, per tutti, ai beni materiali e spirituali indispensabili: abitazione propria, lavoro dignitoso e debitamente remunerato, alimentazione adeguata e acqua potabile; libertà religiosa e, più in generale, libertà di spirito ed educazione”.

mercoledì 14 ottobre 2015

Per cercare di capire cosa succede in Siria... "Moderati"...?

1 - Arcivescovo siriano Jacques Behnan Hindo: “inquietanti le parole di McCain [Senatore USA] sui ribelli anti-Assad armati dalla CIA” (http://socialevicenza.blogspot.it/2015/10/siria-larcivescovo-hindo-inquietanti-le.html). “La propaganda occidentale” sottolinea l'arcivescovo “continua a parlare di ribelli moderati, che non esistono: nella galassia dei gruppi armati, quelli dell'Esercito Siriano Libero li trovi solo se li cerchi con la lente d'ingrandimento. Tutte le altre sigle, a parte lo Stato Islamico (Daesh), sono confluite o sono state fagocitate di fatto dal Fronte al-Nusra, che è il braccio militare di al-Qaida in Siria”.

2 - Il generale dell'esercito USA in pensione Wesley Clark, ex supremo comandante della NATO in alcuni video (https://www.youtube.com/watch?v=ojcoKnTGf4s ; https://www.youtube.com/watch?v=PB-YGMWI7vY) da anni afferma che: 
"la destabilizzazione del Medio Oriente fu pianificata a partire dal 1991";  "i nostri [degli USA] amici e alleati [Arabia Saudita, Kuwait, Qatar...] hanno fondato ISIS per distruggere gli Hezbollah [partito sciita del Libano fondato nel 1982]" ; "in Siria abbiamo perso l'opportunità di sostenere i moderati". 

3 - Famiglia Cristiana n. 27, 5 luglio 2015 (http://www.famigliacristiana.it/articolo/l-isis-sta-vincendo-non-e-vero.aspx):
ISIS: "nata in Iraq (il nome del suo capo, Al Baghdadi, vuol dire appunto “di Baghdad”) nel periodo in cui gli sciiti iracheni erano bersagliati dagli attentati, cresciuta in Siria nella lotta contro il regime sciita degli Assad, la milizia è stata aiutata in ogni modo da Paesi come Arabia Saudita, Turchia, Kuwait, Qatar e USA. L’autorevole Brookings Institution ha calcolato che la sola amministrazione Obama ha investito un miliardo di dollari nei gruppi anti-Assad e partecipato all’addestramento di circa 10 mila combattenti".

4 - George Friedman (https://www.youtube.com/watch?v=aYgmhO9QJFc&feature=youtu.be), consigliere del Dipartimento di Stato del Governo USA suggerisce: 
"La linea politica che raccomanderei è quella adottata da Ronald Reagan nei confronti di Iran e Iraq: finanziò entrambe gli schieramenti facendo sì che si combattessero fra di loro e non combattessero contro di noi. Era una cosa cinica e certamente non morale, ma ha funzionato... e questo è il punto"...

5 - il generale David Petraeus (http://www.globalresearch.ca/confirmed-washington-intends-to-use-al-qaeda-to-take-out-syria-and-overthrow-the-assad-government/5473386?print=1 ; http://www.nydailynews.com/news/national/david-petraeus-pitches-plan-al-qaeda-isis-fight-article-1.2343963) ha recentemente suggerito di "usare" membri "moderati" di Al Qaeda in Siria (al-Nusra) contro il governo di Assad...
Chi è Petraeus? Dalla pagina https://it.wikipedia.org/wiki/David_Petraeus
- 2007-2008 Comandante dell'Esercito degli Stati Uniti in Iraq
- 2008 Comandante dell'United States Central Command con responsabilità strategica di tutto il teatro medio-orientale e delle operazioni militari in Iraq e Afghanistan
- 2010-2011 Comandante delle operazioni militari in Afghanistan, Pakistan, penisola Arabica e parti dell'Africa
- 2011-2012 Direttore della CIA

6 - 12 ottobre: la stampa nazionale e internazionale conferma che gli USA hanno fornito 50 tonnellate di munizioni ai ribelli anti-Assad: naturalmente ai "moderati"...

7 - Famiglia Cristiana n. 42, 18 ottobre 2015 - Patriarca di Gerusalemme dei latini, Fouad Twai: "La Russia è l'unico Paese che ha una geopolitica chiara nell'area. Ha deciso di mettere prima fine al terrorismo e poi di occuparsi del Governo di Assad in Siria. Tutti gli altri vogliono prima la fine di Assad e per il dopo non c'è un'agenda contro lo Stato islamico. [...] Gli Stati Uniti da soli, se volessero, potrebbero annientare il terrorismo islamico del califfato in due giorni. Ma hanno deciso di non farlo..."

martedì 13 ottobre 2015

I profughi ambientali

dalla pagina http://www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/I-157-milioni-di-profughi-ambientali-.aspx

In fuga da casa, terra e lavoro per colpa di disastri meteorologici, desertificazione del suolo o innalzamento del livello delle acque: sono i migranti climatici. Un esercito sterminato, ma ancora senza un adeguato riconoscimento e spesso identificati genericamente come migranti economici. In realtà, denuncia un rapporto di Cespi, Focsiv e WWF Italia, dal 1998 al 2014 oltre 157 milioni di persone (circa 25 milioni all’anno) sono stati costretti a spostarsi per eventi meteorologici estremi: soprattutto tempeste, cicloni e alluvioni che colpiscono molto di più dei terremoti. 
continua 

martedì 6 ottobre 2015

TTIP: riguarda tutto e tutti! Preoccupa ed è pericoloso...

Monica Di Sisto, vicepresidente di Fairwatch, insegna Modelli di sviluppo economico alla Facoltà di Scienze Sociali della Pontificia Università Gregoriana ...

video: TTIP libero scambio o attacco alla Democrazia?

Stop TTIP: raggiunti i tre milioni di firme, l’Europa si mobilita contro i trattati di libero scambio 

dalla pagina web de Il Sole 24 ORE 14 settembre 2015 

Monica Di Sisto, vice presidente di Fair Watch, sostiene che «il Ttip è una sorta di cavallo di Troia degli Stati Uniti: aprirà le porta all’export americano di materie prime agricole, con danni non quantificabili dell’agricoltura europea, assolutamente non in grado di competere con i costi di produzione, più bassi, delle imprese americane. Secondo i documenti ufficiali, l’abbattimento del 75% delle barriere non tariffarie porterà a una crescita dell’export europeo del 60% e una del 120% degli Usa».
E’ credibile che Bruxelles persegua un accordo e poi ci perda? 
«E’ scritto anche nei documenti ufficiali, il cui senso qualcuno ha completamente capovolto» assicura Di Sisto. Poi l’esponente di Fair Watch (che associa piccoli produttori, Slow food e diverse realtà) sottolinea che «desta preoccupazione anche l’aspetto della sicurezza del cibo. In Europa i controlli si effettuano lungo tutta la filiera; negli Usa sono concentrati all’import e, a campione, nella fase finale della produzione. L’onere di dimostrare che il cibo è cattivo spetta al consumatore. Un modello inaccettabile in Europa».
Per tutte queste ragioni i NO-TTIP hanno convocato una manifestazione europea da tenersi 15 ottobre a Berlino.

lunedì 5 ottobre 2015

Siria - L'Arcivescovo Hindo: “inquietanti le parole di McCain sui ribelli anti-Assad armati dalla CIA”

dalla pagina - Agenzia Fides, Organo di informazione delle Pontificie Opere Missionarie
Jacques Behnan Hindo è arcivescovo siro-cattolico di Hassaké-Nisibi in Siria

Hassakè (Agenzia Fides) - “Il senatore statunitense John McCain ha protestato dicendo che i russi non stanno bombardando le postazioni dello Stato Islamico, ma piuttosto i ribelli anti-Assad addestrati dalla CIA.
Io trovo inquietanti queste parole. Rappresentano un'ammissione spudorata del fatto che dietro alla guerra ad Assad c'è anche la CIA, e che si tratta di un conflitto etero-diretto da circoli di potere lontani dalla Siria e dai loro alleati nella regione mediorientale”.
Così l'Arcivescovo siriano Jacques Behnan Hindo, alla guida dell'Arcieparchia siro-cattolica di Hassakè-Nisibi, commenta con l'Agenzia Fides alcuni recenti sviluppi del conflitto siriano, segnati dall'intervento diretto delle forze militari russe contro le postazioni delle milizie jihadiste.
La propaganda occidentale” sottolinea l'Arcivescovo Hindo “continua a parlare di ribelli moderati, che non esistono: nella galassia dei gruppi armati, quelli dell'Esercito Siriano Libero li trovi solo se li cerchi con la lente d'ingrandimento. Tutte le altre sigle, a parte lo Stato Islamico (Daesh), sono confluite o sono state fagocitate di fatto dal Fronte al-Nusra, che è il braccio militare di al-Qaida in Siria”.
A giudizio dell'Arcivescovo siro-cattolico, “c'è qualcosa di veramente inquietante in tutto questo: c'è una superpotenza che a 14 anni dall’11 settembre protesta perchè i russi colpiscono le milizie di al-Qaeda in Siria. Che vuol dire? Che adesso al-Qaida è un alleato degli USA, solo perchè in Siria ha un altro nome? Ma disprezzano davvero così tanto la nostra intelligenza e la nostra memoria?
Nel colloquio con Fides, l'Arcivescovo Hindo ripete che “a decidere se e quando Assad dovrà andare via, saremo noi siriani, e non il Daesh o l'Occidente. Ed è certo che se Assad va via adesso, la Siria diventerà come la Libia”. L'Arcivescovo siriano lancia anche un allarme: “Ci giungono notizie tremende dalla città di Deir el Zor, assediata dal Daesh da molto tempo. I viveri non possono arrivare in città, non hanno più cibo, e la popolazione sta letteralmente morendo di fame. Occorre fare subito qualcosa, prima che sia troppo tardi”. (GV) (Agenzia Fides 2/10/2015).
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leggi anche:
L'arcivescovo: «Cristiani attaccati e abbandonati»  
L’Arcivescovo Hindo denuncia le scelte “sciagurate” dell’Occidente
“Con le loro politiche sciagurate – spiega a Fides l'Arcivescovo – soprattutto francesi e statunitensi, con i loro alleati regionali, hanno favorito di fatto l'escalation del Daesh (acronimo arabo con cui si indica lo Stato Islamico, ndr). Adesso perseverano nell'errore, commettono sbagli strategici grotteschi come l'annuncio sui media della 'campagna di primavera' per liberare Mosul e si ostinano a interferire con interventi irrilevanti, invece di riconoscere che proprio il sostegno da loro garantito ai gruppi jihadisti ci ha portato a questo caos e ha distrutto la Siria, facendoci regredire di 200 anni”. (GV) (Agenzia Fides 25/2/2015).

TJ15

"Prende il via oggi in Italia, Spagna e Portogallo, dopo due anni di preparazione, la Trident Juncture 2015 (TJ15), una delle più grandi esercitazioni NATO. Vi partecipano oltre 230 unità terrestri, aeree e navali e forze per le operazioni speciali di 28 paesi alleati e 7 partner, con 36 mila uomini, oltre 60 navi e 200 aerei da guerra, anzitutto cacciabombardieri a duplice capacità convenzionale e nucleare. La prima fase (3-16 ottobre) testerà la capacità strategica e operativa dei comandi NATO; la seconda (21 ottobre-6 novembre) si svolgerà «dal vivo» con l’impiego delle unità militari.
La TJ15, annuncia un comunicato ufficiale, «dimostrerà il nuovo accresciuto livello di ambizione della NATO nel condurre la moderna guerra congiunta». Dimostrerà in particolare «la capacità della Forza di risposta della NATO nel pianificare, preparare, dispiegare e sostenere forze nelle operazioni di risposta alle crisi non previste dall’articolo 5, al di fuori del territorio dell’Alleanza»."

continua

giovedì 1 ottobre 2015

Violato il Trattato di Non Proliferazione Nucleare: nuove bombe nucleari USA in arrivo in Italia

video dalla pagina http://www.pandoratv.it/?p=4161
articolo di Manlio Dinucci: "... centinaia di testate (oltre 600) sono schierate sul territorio europeo in prossimità di quello della Russia europea ..."

argomenti correlati:

intervento di Vladimir Putin all'ONU: "... dovremmo essere guidati da valori comuni e comuni interessi invece che da ambizioni ..."

il discorso di papa Francesco all'ONU: [video
"... Il Preambolo e il primo articolo della Carta delle Nazioni Unite indicano le fondamenta della costruzione giuridica internazionale: la pace, la soluzione pacifica delle controversie e lo sviluppo delle relazioni amichevoli tra le nazioni. Contrasta fortemente con queste affermazioni, e le nega nella pratica, la tendenza sempre presente alla proliferazione delle armi, specialmente quelle di distruzione di massa come possono essere quelle nucleari. Un’etica e un diritto basati sulla minaccia della distruzione reciproca – e potenzialmente di tutta l’umanità – sono contraddittori e costituiscono una frode verso tutta la costruzione delle Nazioni Unite, che diventerebbero “Nazioni unite dalla paura e dalla sfiducia”. Occorre impegnarsi per un mondo senza armi nucleari, applicando pienamente il Trattato di non proliferazione, nella lettera e nello spirito, verso una totale proibizione di questi strumenti ..."