lunedì 28 gennaio 2019

Sicurezza, legittima difesa, armi & HIT Show 2019

primolunedìdelmese
Anno XXI - Incontro n. 164

4 Febbraio 2019 - ore 20:30

presso Cooperativa Insieme, via Dalla Scola 253, Vicenza

Sicurezza, legittima difesa, armi: 
la via italiana al Far West

Ne parliamo con

Mario Faggionato
avvocato, Giuristi Democratici Vicenza
e
Matteo Millan
professore di storia contemporanea all'Università di Padova, conduce una ricerca sulle forme di violenza politica nella storia italiana ed europea nella prima metà del Novecento

----- Finestra sul cortile di casa -----

HIT Show 2019
quel regolamento che ancora non c'è...

... ma che continuano a chiedere, tra gli altri, varie associazioni. 
Importanti aggiornamenti alla vigilia della "fiera delle armi" in salsa vicentina.

giovedì 17 gennaio 2019

Appello: NO ai minori a Hit Show


APPELLO
NO AI MINORI ALLA FIERA DELLE ARMI!

Dal febbraio 2015, si svolge a Vicenza la manifestazione fieristica denominata HIT Show (Hunting, Individual Protection and Target Sports), che nelle parole dei suoi promotori «punta a diventare l’appuntamento di riferimento in Italia e in Europa per il comparto armiero Made in Italy», con una propensione al «business to business». La prossima edizione è prevista dal 9 all'11 febbraio 2019.
Tuttavia, HIT Show è l’unica manifestazione fieristica nei paesi dell’Unione Europea in cui vengono esposte armi di tutti i tipi: per la difesa personale, il tiro sportivo, la caccia, il collezionismo; tranne quelle propriamente considerate “da guerra”.
Inoltre, è l'unica cui è consentito l’accesso ai minori, purché accompagnati da un adulto: curiosamente, non si parla di “genitori”, nonostante l’enfasi sul diritto di quest'ultimi a educare i propri figli. L'attuale Regolamento riporta, inoltre: «È fatto espresso divieto, in ogni caso, da parte dei minori, di maneggiare le armi esposte»; tuttavia, tale proibizione non è avvalorata da alcuna sanzione, in quanto «gli accompagnatori dei minori si rendono personalmente responsabili della vigilanza sugli stessi». Con la conseguenza che i minori possono maneggiare pressoché indisturbati le armi esposte, come mostrato da diversi media nazionali nelle edizioni passate.
Fin dall'inizio, numerose associazioni nazionali e locali hanno rilevato diverse criticità di HIT Show,  che sono state fatte presenti sia agli organizzatori della manifestazione fieristica – dapprima Fiera di Vicenza S.p.A., oggi parte dell'Italian Exhibition Group S.p.A. (IEG) – sia agli Enti Locali di Vicenza e Rimini, che detengono la maggioranza delle azioni. Oltre alla “questione minori” stride, ad esempio, l'assenza di alcun divieto a raccogliere, presso gli stand espositivi, firme per petizioni che hanno una chiara rilevanza politica; o a svolgere riunioni come quelle avvenute durante l'ultima edizione, documentati dai media, fra dirigenti politici di rilievo nazionale e rappresentanti di associazioni di settore, dal chiaro tenore elettorale.
Tali caratteristiche e carenze connotano HIT Show come un'operazione ideologico-culturale e, ormai, anche politico-elettorale, tesa a promuovere la diffusione di armi e normative che ne favoriscono l’utilizzo, ben oltre le tradizionali attività venatorie e le discipline sportive.
Nel 2017, l'Amministrazione Comunale di Vicenza si era impegnata a farsi promotrice «presso Fiera di Vicenza dell’opportunità della predisposizione di un Codice di Responsabilità Sociale». Successivamente, in un'intervista a La Voce dei Berici, l'allora Sindaco di Vicenza Variati si era soffermato sull'impatto negativo sul piano educativo che l’accesso ai minori a questa fiera comporta; tanto da aggiungere, in seguito, di aver convenuto con il presidente di IEG, Lorenzo Cagnoni, sull'opportunità di vietare l'ingresso ai minori di 14 anni a partire dall'edizione 2019. Del resto, una mozione approvata dal Consiglio Comunale di Vicenza nel Settembre 2017 e un'interrogazione del Consiglio Comunale di Rimini del dicembre dello stesso anno, impegnavano le rispettive Amministrazioni in questo senso.
Ad oggi, tuttavia, tale misura non sembra essere stata ancora recepita nel regolamento di HIT Show, al pari di altre raccomandazioni.
Per questi motivi, rivolgiamo un accorato e pressante appello ai dirigenti di IEG e ai rappresentanti degli Enti Locali che ne detengono azioni, a tutte le forze politiche e sociali, alle comunità ecclesiali, alle associazioni che promuovono la cultura di pace e la difesa dei diritti umani perché ai minori sia vietato l'ingresso in una Fiera dedicata alle armi, dove al riparo di una tanto benevola quanto cieca tolleranza è consentito loro di maneggiarle: ciò va contro ogni principio educativo; nessun calcolo economico può giustificare tale scelta; nessun vantaggio può trarne una società che si vuole fondata sul dialogo e sul rispetto dell'altro, e che non somigli ad un Far West dove impera la legge del più violento.
Per questo, facciamo nostro il messaggio di Papa Francesco in occasione della Giornata Mondiale della Pace (1 gennaio 2019): «la buona politica è al servizio della pace»: spetta a tutti noi tradurlo in fatti concreti. Un regolamento di HIT Show all'altezza del suo ruolo può essere uno di questi.

Vicenza, 5 gennaio 2019


Primi firmatari:

Commissione Diocesana Per La Pastorale Sociale: Lavoro, Giustizia E Pace, Salvaguardia Del Creato; Alternativa Nord/Sud Per Il XXI Secolo (ANS-XXI onlus); Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII - Veneto; Centro Myriam; CISL Vicenza; CGIL Vicenza; Circolo Legambiente "Airone" di Monticello Conte Otto;  Coordinamento Comitati Cittadini; FIM-CISL Vicenza; FIOM-CGIL Vicenza; Fondazione Finanza Etica; Forum Per La Pace di Monticello Conte Otto; Libera-Associazioni, nomi e numeri contro le mafie - coord. prov.le vicentino; Movimento Focolari Italia; Movimento Gocce di Giustizia; Pax Christi; Arci Servizio Civile Vicenza; Casa per la Pace; Movimento Nonviolento.


Sullo stesso argomento: 

12.02.2017 Su Hit Show ...
07.02.2017 Perché Hit Show a Vicenza non si comporta come IWA a Norimberga?
02.01.2017 Un regolamento per Hit Show
19.10.2016 Seminario di studio e confronto promosso dal Comune di Vicenza
24.02.2016 Più armi per tutti? A Vicenza, la Fiera della “difesa fai da te” non piace...
21.02.2016 Non solo “eccellenza” I dubbi attorno a Hit Show
14.02.2016 Scegliere tra ponti o muri
14.02.2016 È giusto che i bambini visitino la Fiera delle armi?
09.02.2016 In Fiera armi e munizioni - La diocesi: «Si legittima la violenza»
09.02.2016 Lettera aperta ai cittadini di Vicenza (e non solo!)

12.02.2015 Vicenza ospita H.I.T.: una esposizione di armi...

giovedì 3 gennaio 2019

12 anni per salvare il clima del Pianeta

dalla pagina https://www.greenpeace.org/italy/storia/4542/la-cop24-ci-lascia-con-lamaro-in-bocca-e-a-pagarne-lo-scotto-e-il-pianeta/

La COP24 ci lascia con l’amaro in bocca, e a pagarne lo scotto è il Pianeta



Gli esperti dell’IPCC – il Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico– ce lo hanno detto in tutte le lingue: abbiamo solo 12 anni per salvare il clima del Pianeta, eppure la COP24 di Katowice si è conclusa oggi senza nessun chiaro impegno di miglioramento delle azioni climatiche da intraprendere. 


Dal summit, infatti, emergono solo progressi procedurali. Mentre è stato approvato un regolamento relativo agli Accordi di Parigi, non è stato raggiunto un chiaro impegno collettivo per migliorare gli obiettivi di azione sul clima – Nationally Determined Contributions (NDC) – nonostante le aspettative che si avevano su questo appuntamento.
Un anno di disastri climatici e il terribile monito lanciato dai migliori scienziati climatici avrebbero dovuto condurre a risultati molto più incisivi, invece i governi hanno deluso i cittadini e ignorato la scienza e la situazione dei più vulnerabili. Riconoscere l’urgenza di dover aumentare le ambizioni, e adottare una serie di regole per l’azione per il clima, non è neanche lontanamente sufficiente quando intere nazioni rischiano di sparire.
Noi continuiamo a esortare a i governi ad accelerare immediatamente le proprie azioni e a dimostrare di aver ascoltato le richieste che arrivano dalla società. Il rapporto IPCC è un campanello d’allarme che richiede azioni urgenti all’altezza delle minacce.
Senza un’azione immediata, anche le regole più forti non ci porteranno da nessuna parte, occorre avere molto più coraggio per difendere il clima!