lunedì 24 dicembre 2012

auguri ...


è il tempo
della manifestazione
del Signore!

buon Natale e buona Epifania



martedì 11 dicembre 2012

XLVI Giornata mondiale della Pace

Per la celebrazione della 46° Giornata Mondiale della Pace del prossimo 1° gennaio 2013, Benedetto XVI ha scelto questo tema: "Beati gli operatori di pace".
L’annuale Messaggio del Papa intende incoraggiare tutti a sentirsi responsabili riguardo alla costruzione della pace, sia nelle piccole scelte concrete e quotidiane che nelle grandi scelte.

Il 1° gennaio alle ore 15 a Vicenza, la "Commissione diocesana per la pastorale sociale del lavoro, giustizia e pace, cura del creato" assieme ad altre realtà propone Fatti di Pace, un cammino da piazza XX settembre (ponte degli Angeli) alla Chiesa Cattedrale ...  
  • pace "dentro" di noi: se non c'è, non possiamo aiutare a costruire la Pace "fuori" e "intorno" a noi  
  • giustizia e solidarietà: se non le viviamo in tutte le relazioni (personali, familiari, lavorative, fra popoli, con il creato ...), la Pace non può attecchire e crescere 
  • nonviolenza: in sua assenza, la "pace" di cui si parla è svilita, è ipocrisia, copre interessi nascosti ...


mercoledì 5 dicembre 2012

serata su: don LORENZO MILANI


VENERDI’ 7 DICEMBRE 2012  - ore 20:30 presso
la chiesa di Araceli, Vicenza, nell’ambito del
2° digiuno contro l’INAUGURAZIONE della base Dal Molin

L’OBBEDIENZA NON È PIÙ UNA VIRTÙ

Adattamento teatrale della LETTERA AI CAPPELLANI
MILITARI e della LETTERA AI GIUDICI di don Lorenzo Milani
a cura di Giancarlo Monticelli e Sergio Chillè
Regia di Maurizio Maravigna

Una riflessione serrata sulla guerra giusta per parlare dell’arte “sottile” della educazione alla responsabilità
perché chi si dice pacifista si faccia costruttore di pace.

1965. Con i suoi ragazzi della scuola di Barbiana (Firenze), don Milani replica con una lettera aperta ai cappellani militari toscani che in un comunicato ufficiale hanno definito “vili” gli obiettori di coscienza al servizio militare. A seguito di questa presa di posizione, don Milani viene denunciato per apologia di reato (a quel tempo l’obiezione di coscienza non era un diritto riconosciuto dalla legge).  Non potendo essere presente al processo per motivi di salute (morirà qualche mese dopo), egli invia ai giudici una autodifesa in cui ribadisce le sue posizioni e pone con forza la questione fondamentale della educazione alla responsabilità.

 “Avere il coraggio di dire ai giovani che essi sono tutti sovrani, per cui l’obbedienza non è ormai più una virtù, ma la più subdola delle tentazioni; che non credano di potersene far scudo né davanti agli uomini né davanti a Dio. Che bisogna che si sentano ognuno l’unico responsabile di tutto…“.

“Non posso dire ai miei ragazzi che l’unico modo di amare la legge è d’obbedirla. Quando le leggi non sono giuste, essi dovranno battersi perché siano cambiate. E la vera leva per cambiare la legge è influire con la parola e con l’esempio…”.

La durata della rappresentazione è di un’ora; al termine è possibile far
seguire un dibattito con gli autori e gli attori .
entrata ad offerta libera
per maggiori info: http://www.antersass.it/vergogna.htm
infoline 3405983558