L'Organizzazione meteorologica mondiale sul global warming:
ecco i suoi effetti su territori, atmosfera, salute, acque, eventi meteo
Di Marco Talluri
I segnali rivelatori del cambiamento climatico, come
l’aumento del calore terrestre e oceanico, l’accelerazione dell’innalzamento
del livello del mare e lo scioglimento dei ghiacci sono evidenziati in un rapporto redatto dall’Organizzazione meteorologica mondiale WMO in
collaborazione con una vasta rete di partner, comprendenti i servizi
meteorologici e idrologici nazionali, i principali esperti internazionali, i
servizi istituzioni scientifiche e agenzie dell’ONU.
Il rapporto documenta gli impatti degli eventi meteorologici
e climatici sullo sviluppo socioeconomico, sulla salute umana, sulle
migrazioni, sulla sicurezza alimentare e sugli ecosistemi terrestri e marini.
La relazione fornisce informazioni autorevoli per i
responsabili politici sulla necessità di un’azione per contrastare il
cambiamento climatico.
L’ultimo decennio, il più caldo della storia.
E non finisce
qui
Il rapporto conferma che il 2019 è stato il secondo anno più
caldo dal 1850, che gli anni 2015-2019 sono i cinque anni più caldi registrati
e che il periodo 2010-2019 è il decennio più caldo mai registrato. Dagli anni
’80, ogni decennio successivo è stato più caldo di qualsiasi decennio
precedente dal 1850.
Il 2019 si è concluso con una temperatura media globale di
1,1° C al di sopra dei livelli preindustriali stimati, seconda solo al record
stabilito nel 2016, quando un fortissimo evento di El Niño ha contribuito ad
aumentare la temperatura media globale, ponendola al vertice della tendenza
generale del riscaldamento.