Chi siamo
Sociologi, economisti, filosofi, giuristi, ricercatori, liberi
pensatori che da anni si occupano di studiare, progettare e promuovere
interventi indirizzati a sostenere l’introduzione di un reddito
garantito in Italia hanno voluto trovare in questo sito uno strumento per l’aggregazione delle idee.
Ne è risultato un network di competenze diverse che muovono però nella
medesima direzione, sotto un «logo comune», quello del “BIN Italia”, perché comune è l’obiettivo: giungere all’introduzione di un Basic income per tutti.
Perchè
Il confronto nazionale ed internazionale sul reddito di cittadinanza (Basic income) ha conosciuto un vibrante sviluppo ed al tempo stesso uno straordinario arricchimento. Il ragionamento collettivo sul tema ha trovato ulteriori connotazioni negli anni nei quali sono divenute egemoni condizioni e modalità produttive che in genere vengono riassunte nell’espressione “post-fordismo”. Il Basic income è diventato, in questo modo, il fulcro attorno al quale diveniva possibile ridisegnare il nuovo statuto delle garanzie non solo del lavoro, ma della cittadinanza. Il reddito di cittadinanza, come è stato spesso definito il Basic Income, pone la questione centrale su cosa siano oggi, a fronte delle trasformazioni sociali e globali, i diritti sociali, cosa significa garanzia di un livello socialmente decoroso di esistenza e della possibilità di scelta e di autodeterminazione dei soggetti sociali. Il dibattito italiano ha goduto di una forte varietà di riferimenti e di ottiche di lettura che bene fa comprendere la sua originalità e ricchezza. È stata centrale, in questo dibattito, proprio l’analisi delle trasformazioni produttive degli ultimi decenni, la cui indagine rappresenta il contributo forse più interessante che il dibattito italiano può offrire al contesto internazionale: si trattava di mettere a disposizione di tutti questa ricchezza e questo sito è stata l’occasione giusta.
Come
Nonostante la miseria del welfare state e del sistema di protezione sociale in Italia, negli ultimi anni si è sviluppato un vivace e innovativo dibattito su questi temi. Nonostante l’Italia detenga il tristissimo record in Europa di essere il paese in cui manca completamente una riflessione garantista in tal senso e dove non c’è nessuna rete di sostegno al reddito di carattere universalistico, numerosi studiosi hanno saputo ibridare i diversi piani del dibattito sul Basic income in modo originale e promettente. Intendiamo raccogliere questo confronto, offrire una sede comune ed aperta dove le diverse voci che, da diversi punti di vista, hanno sin qui sostenuto l’idea di un reddito di cittadinanza possano trovare ospitalità ed un collegamento con altre esperienze nazionali ed estere. Per tutto questo è stato necessario, innanzitutto, dar luogo a una convergenza delle traiettorie che compongono il dibattito eterogeneo sul reddito garantito.
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Perchè
Il confronto nazionale ed internazionale sul reddito di cittadinanza (Basic income) ha conosciuto un vibrante sviluppo ed al tempo stesso uno straordinario arricchimento. Il ragionamento collettivo sul tema ha trovato ulteriori connotazioni negli anni nei quali sono divenute egemoni condizioni e modalità produttive che in genere vengono riassunte nell’espressione “post-fordismo”. Il Basic income è diventato, in questo modo, il fulcro attorno al quale diveniva possibile ridisegnare il nuovo statuto delle garanzie non solo del lavoro, ma della cittadinanza. Il reddito di cittadinanza, come è stato spesso definito il Basic Income, pone la questione centrale su cosa siano oggi, a fronte delle trasformazioni sociali e globali, i diritti sociali, cosa significa garanzia di un livello socialmente decoroso di esistenza e della possibilità di scelta e di autodeterminazione dei soggetti sociali. Il dibattito italiano ha goduto di una forte varietà di riferimenti e di ottiche di lettura che bene fa comprendere la sua originalità e ricchezza. È stata centrale, in questo dibattito, proprio l’analisi delle trasformazioni produttive degli ultimi decenni, la cui indagine rappresenta il contributo forse più interessante che il dibattito italiano può offrire al contesto internazionale: si trattava di mettere a disposizione di tutti questa ricchezza e questo sito è stata l’occasione giusta.
Come
Nonostante la miseria del welfare state e del sistema di protezione sociale in Italia, negli ultimi anni si è sviluppato un vivace e innovativo dibattito su questi temi. Nonostante l’Italia detenga il tristissimo record in Europa di essere il paese in cui manca completamente una riflessione garantista in tal senso e dove non c’è nessuna rete di sostegno al reddito di carattere universalistico, numerosi studiosi hanno saputo ibridare i diversi piani del dibattito sul Basic income in modo originale e promettente. Intendiamo raccogliere questo confronto, offrire una sede comune ed aperta dove le diverse voci che, da diversi punti di vista, hanno sin qui sostenuto l’idea di un reddito di cittadinanza possano trovare ospitalità ed un collegamento con altre esperienze nazionali ed estere. Per tutto questo è stato necessario, innanzitutto, dar luogo a una convergenza delle traiettorie che compongono il dibattito eterogeneo sul reddito garantito.
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