venerdì 29 maggio 2020

"Dio? In fondo a destra. Perché i populismi sfruttano il cristianesimo"

dalla pagina https://www.emi.it/dio-in-fondo-a-destra

Perché i populismi sfruttano il cristianesimo

Autore: Scaramuzzi Iacopo
Prefazione di: Gad Larner 
Nomi, cognomi, date, luoghi, parole. Chi, quando, dove, come. E soprattutto perché i populismi abusano di rosari, crocifissi e madonne per accaparrarsi voti, potere e prestigio. Svuotando di ogni significato il gesto di credere. Ma l’antidoto esiste. Si chiama Francesco.
Roma, Washington, Mosca, Budapest, Brasilia, Parigi. Unendo i puntini di questa mappa si individua il percorso che i partiti di destra stanno portando avanti: puntellare la propria prospettiva ideologica, fatta di posizioni «contro» (l’islam, i migranti, la modernità), con un uso aberrante del cristianesimo. 
È quello che Jean-Claude Hollerich, capo dei vescovi europei, bolla come «nazional-cattolicesimo». Un virus – non solo cattolico – che di qua e di là dell’Atlantico infetta la politica strumentalizzando la fede.
In queste pagine, intessute di interviste con esperti dei vari paesi e suffragate da autorevoli studi, Scaramuzzi ci conduce nel cuore di questa strategia: fa i nomi di chi manipola la religione, ricostruisce genealogie intellettuali, svela connessioni ideologiche. Salvini in Italia, Trump negli Stati Uniti, Putin in Russia, Orbán in Ungheria, Bolsonaro in Brasile, i Le Pen in Francia: l’onda della destra si allarga anche grazie all’abuso della fede cristiana.

Ma c’è chi non ci sta. E dal cuore di Roma alza la voce.