mercoledì 12 giugno 2019

Rapporto Gimbe 2019: "Sanità pubblica cade a pezzi e si avvia in silenzio verso la privatizzazione"

dalla pagina http://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2019/06/11/gimbe-ssn-a-pezzi.-tagliati-28-miliardi-in-10-anni_7cad26b6-4420-4236-8fad-0e2dab4d803f.html

Rapporto Gimbe in Senato, in crisi anche per sprechi, fondi integrativi e Lea fantasma
Un definanziamento che ha sottratto alla sanità pubblica circa 28 miliardi dal 2010 al 2019, cure essenziali non garantite a tutti, sprechi e la progressiva crescita di fondi integrativi per ammortizzare la spesa privata per la salute. Questo mix di 4 fattori sta "facendo cadere a pezzi il Servizio Sanitario Nazionale". E' la denuncia che arriva dal quarto Rapporto della Fondazione Gimbe sulla Sostenibilità dell'Ssn, presentato oggi in Senato. "Nel periodo 2010-2019 sono stati sottratti al Ssn 37 miliardi - precisa il presidente Gimbe, Nino Cartabellotta - e, parallelamente, l'incremento del fabbisogno sanitario nazionale è cresciuto di quasi 9 miliardi", con una differenza di 28 miliardi e "con una media annua di crescita dello 0,9%, insufficiente anche solo a pareggiare l'inflazione (+1,07%)".

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Rapporto Gimbe 2019: “Sanità pubblica cade a pezzi e si avvia in silenzio verso la privatizzazione. In 10 anni tagliati 37 mld. Senza un disegno politico sarà il disastro”. Grillo: “Basta balletti sui fondi. Serve certezza”

Fotografia impietosa nel 4° report della Fondazione sullo stato del Ssn. “Troppi Lea garantiti solo sulla carta, sprechi, inefficienze e chiari segnali di privatizzazione rendono infausta la prognosi del servizio sanitario nazionale. Senza un adeguato rilancio il disastro sanitario, sociale ed economico è dietro l’angolo, ma negli ultimi 10 anni nessun esecutivo ha avuto il coraggio di mettere la sanità pubblica al centro dell’agenda politica, né i cittadini sono mai scesi in piazza per difendere un fondamentale diritto costituzionale”. Da Gimbe le proposte per evitare la “catastrofe”.