Il numero medio di fibre rinvenute ogni 500
ml di acqua oscilla da 4,8% degli Usa al 1,9% dell'Europa
06 settembre 2017
Risorsa primaria indiscussa, l'acqua corrente di tutto il mondo conterebbe fibre di plastica microscopiche. La rivelazione choc arriva da uno studio americano condotto da Orb Media, un organizzazione non profit di Washington che ha condiviso con il Guardian, in esclusiva, i suoi risultati. La Orb ha testato, insieme ai ricercatori dell'Università statale di New York e dell'Università del Minnesota, 159 campioni di acqua potabile in città grandi e piccole di tutti i continenti. Il dato che ne è venuto fuori è preoccupante: l'83% dei campioni analizzati sono risultati contaminati. Sul gradino più alto della contaminazione ci sono gli Stati Uniti, con fibre di plastica che sgorgano dal 94% dei rubinetti domestici. Non fanno eccezione, quelli del Congresso, del quartier generale della Environmental Protection Agency (Epa) e perfino della Trump Tower di proprietà del presidente Donald Trump. Seguono, al livello mondiale, con il più alto tasso di contaminazioni da plastica nell'acqua corrente, Libano e India. La piu bassa percentuale di contaminazione è stata registrata in Europa, e in particolare nel Regno Unito, in Germania e in Francia, ma è comunque pari al 72% dei casi. Il numero medio di fibre rinvenute ogni 500 ml di acqua oscilla tra il 4,8% degli Usa all'1,9% dell'Europa. L'analisi finale stabilisce la presenza di fibre di plastica negli oceani, nelle acque dolci, nel suolo e nell'aria. Secondo l'esperta nel settore dell'università di New York Sherri Mason: "la contaminazionae sta impattando sulla fauna dunque - si domanda la ricercatrice - come possiamo pensare che non stia impattando noi?".
Risorsa primaria indiscussa, l'acqua corrente di tutto il mondo conterebbe fibre di plastica microscopiche. La rivelazione choc arriva da uno studio americano condotto da Orb Media, un organizzazione non profit di Washington che ha condiviso con il Guardian, in esclusiva, i suoi risultati. La Orb ha testato, insieme ai ricercatori dell'Università statale di New York e dell'Università del Minnesota, 159 campioni di acqua potabile in città grandi e piccole di tutti i continenti. Il dato che ne è venuto fuori è preoccupante: l'83% dei campioni analizzati sono risultati contaminati. Sul gradino più alto della contaminazione ci sono gli Stati Uniti, con fibre di plastica che sgorgano dal 94% dei rubinetti domestici. Non fanno eccezione, quelli del Congresso, del quartier generale della Environmental Protection Agency (Epa) e perfino della Trump Tower di proprietà del presidente Donald Trump. Seguono, al livello mondiale, con il più alto tasso di contaminazioni da plastica nell'acqua corrente, Libano e India. La piu bassa percentuale di contaminazione è stata registrata in Europa, e in particolare nel Regno Unito, in Germania e in Francia, ma è comunque pari al 72% dei casi. Il numero medio di fibre rinvenute ogni 500 ml di acqua oscilla tra il 4,8% degli Usa all'1,9% dell'Europa. L'analisi finale stabilisce la presenza di fibre di plastica negli oceani, nelle acque dolci, nel suolo e nell'aria. Secondo l'esperta nel settore dell'università di New York Sherri Mason: "la contaminazionae sta impattando sulla fauna dunque - si domanda la ricercatrice - come possiamo pensare che non stia impattando noi?".