martedì 15 agosto 2017

Antigone: LE NOSTRE PROPOSTE PER LA RIFORMA DELL'ORDINAMENTO PENITENZIARIO

dalla pagina https://antigone.voxmail.it/user/q4hpuc/show/xnz3xk?_t=7a8e78d8


Nei prossimi mesi il Governo sarà impegnato a scrivere i decreti legislativi per le modifiche all'ordinamento penitenziario. A tal proposito, dopo aver ricevuto la delega dal Parlamento, lo scorso 19 luglio, il Ministero della Giustizia ha costituito presso l’Ufficio Legislativo di tre Commissioni per la loro elaborazione. Le tre Commissioni, che lavoreranno fino al 31 dicembre 2017, si occuperanno delle modifiche alla disciplina delle misure di sicurezza e di assistenza sanitaria, della riforma dell’ordinamento penitenziario minorile e della riforma dell’ordinamento penitenziario nel suo complesso. Queste Commissioni dovranno avvalersi di quanto elaborato dagli Stati Generali dell’Esecuzione Penale.
Proprio in vista di questa riforma abbiamo avanzato delle nostre proposte attraverso cui intendiamo dialogare con il lavoro di scrittura dei decreti legislativi, che auspichiamo possa dare vita a un nuovo ordinamento penitenziario, a oltre quarant’anni dall’entrata in vigore di quello oggi vigente.
 
LEGGI LE NOSTRE PROPOSTE




ECCO COSA ABBIAMO VISTO NELLE CARCERI
IN QUESTI PRIMI MESI DEL 2017
Continua la crescita dei detenuti (il tasso di affollamento è al 113,2%) e in alcune carceri si torna a scendere sotto lo spazio minimo previsto di 3 mq per detenuto. E’ quanto emerge dal pre-rapporto 2017 che abbiamo presentato alcuni giorni fa a Roma, frutto dei primi sei mesi di visite del nostro Osservatorio.
Tassi di crescita che, se continuassero all’attuale ritmo, porterebbero in pochi anni l’Italia ai livelli che costarono la condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.  
Ma quali sono le ragioni della crescita del numero dei detenuti? Di questo abbiamo parlato nel nostro pre-rapporto, nel quale illustriamo i dati emersi nelle nostre visite del 2017.