giovedì 31 agosto 2017

1° settembre 2017, Giornata mondiale per la cura del creato

dalla pagina http://www.asianews.it/notizie-it/Papa-Francesco-e-Bartolomeo:-Messaggio-congiunto-per-la-cura-del-creato-41650.html

Papa Francesco e Bartolomeo: Messaggio congiunto per la cura del creato

Il pontefice e il patriarca di Costantinopoli firmano insieme, per la prima volta, il Messaggio per la Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato, fissata per il 1° settembre. La natura è vista non come un dono, ma come un possesso privato su cui spadroneggiare. “L’ambiente umano e quello naturale si stanno deteriorando insieme”. Il cambiamento climatico colpisce anzitutto i poveri. Occorre una responsabilità “condivisa”, “affidabile”, nella “solidarietà”.

Città del Vaticano (AsiaNews) - Per la prima volta, papa Francesco e il patriarca ecumenico Bartolomeo I hanno diffuso un Messaggio comune in occasione della Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato, stabilita dal pontefice nel 2015. Il papa ne aveva accennato all’Angelus del 27 agosto. Nel Messaggio, che riportiamo qui sotto in traduzione integrale a cura di AsiaNews, i due leader sottolineano che l’ambiente degradato è frutto di una degradazione dell’ecologia umana, in cui l’uomo non si vede più come custode del creato e “collaboratore di Dio”, ma come “padrone”. La preghiera per un cambiamento di mentalità è anche una richiesta pressante a tutti coloro che hanno responsabilità economiche, sociali, politiche, culturali, di lavorare in concordia “per la guarigione della nostra creazione ferita”, che fa vittime soprattutto fra i “coloro che vivono in povertà in ogni angolo del globo”. Molto sottolineata è la necessità che la responsabilità sia “concertata e collettiva”, “condivisa e affidabile” e dia “priorità alla solidarietà e al servizio”.
[continua]

dalla pagina https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/viaggiatori-sulla-terra-di-dio

Certo, il Signore è in questo luogo e io non lo sapevo
(Gen. 28,16) 

... viaggiatori sulla terra di Dio


Un’esclamazione, espressiva dello stupore di Giacobbe, che nel corso di un lungo viaggio scopre la terra di Carran come luogo di presenza del Signore: “Quanto è terribile questo luogo! Questa è proprio la casa di Dio, questa è la porta del cielo” (Gen. 28, 17). Se il Signore è il Santo, impossibile a confinarsi in ambiti specifici, tuttavia la concretezza della sapienza biblica narra di luoghi in cui Dio sceglie di manifestarsi, di lasciarsi scorgere da occhi aperti alla meraviglia e alla lode. …

Sussidio della XII giornata nazionale per la custodia del creato