[...] ancora una volta, a vincere nelle urne sono stati pregiudizi e disinformazione. Un paio di dati per tutti: chi ha votato per andarsene, ritiene che il 20 per cento della popolazione sul suolo britannico sia costituito da immigrati dai Paesi europei, in realtà è appena il 5 per cento; quattro elettori su dieci hanno dichiarato di non sapere che il parlamento europeo è eletto dai cittadini, e solo un elettore su venti ha saputo indicare il nome di un europarlamentare.
Ma
gettare ogni colpa sul povero inglese medio, significa non cogliere il
problema. Semmai, il disastro causato da Cameron, chiamando gli inglesi
alle urne può spingerci a sollevare un interrogativo che a qualcuno
parrà politicamente scorretto, ma che a noi sembra invece ineludibile:
davvero “dare la parola ai cittadini”, sempre e comunque, segna il
trionfo della democrazia? Davvero questioni così delicate, complesse,
destinate a segnare la vita delle future generazioni e forse gli stessi
equilibri geopolitici del pianeta, si possono sbrogliare con un sì o un
no a maggioranza? [continua]
da "Democrazia oggi", Lectio Magistralis del prof. Massimo Cacciari
"La democrazia diretta è impossibile in una società complessa"
video breve, 2013: https://www.youtube.com/watch?v=Y2AhuH_hqiM
video lungo, 2014: https://www.youtube.com/watch?v=MjuCBFp3z4M