martedì 28 giugno 2016

Un unico desiderio: Vivere, con dignità. Puoi negarlo?

da Human documentario del 2015 di Yann Arthus-Bertrand

Incontro con José Alberto Mujica Cordano, conosciuto pubblicamente come Pepe Mujica, senatore della repubblica e capo dello Stato dal 2010 al 2015. 

[voce narrante] "...  è l'unico politico presente nel film. Sembra avere un'altra idea di come potrebbe essere il Mondo. Si chiama José Mujica ed è stato capo dello stato dell'Uruguay fino al 2015. L'ho incontrato quando era ancora Presidente. [...] E' un ex-leader della opposizione che ha trascorso 12 anni in prigione. Anche da Presidente ha continuato a vivere nella sua piccola fattoria. Non ha un conto corrente, guida il suo vecchio maggiolino e destina il 90% del suo stipendio alle Ong. Rappresenta un altro genere di politico...". 

[Pepe Mujica] "O si è felici con poco, senza sovraccaricarsi, perché la felicità è dentro di sé, o non si approda  a nulla. Questa non è un'apologia della povertà, ma l'apologia della sobrietà. Abbiamo inventato una società dei consumi in continua ricerca della crescita.
I poveri dell'Africa Su-sahariana che camminano per chilometri per trovare dell'acqua non sono i poveri dell'Africa: sono i proveri della nostra umanità. La responsabilità è di tutti. Però ci sono persone di 80 - 90 anni che hanno milioni e migliai di milioni e continuano ad accumulare denaro. E noi siamo incapaci, non abbiamo il coraggio di tassarli e dirgli "Basta!". E' incredibile. Questi sono i problemi dell'agenda mondiale, di un mondo che non ha una governance. Se non siamo capaci di stabilire degli obiettivi, di occuparci dei problemi dell'umanità e di affrontarli rendendoli la nostra ragione centrale di vita, mettiamo in pericolo la nostra stessa vita. 
Pepe Mujica
La fase del capitalismo che stiamo vivendo, ha portato il progresso. Probabilmente, ha aumentato l'aspettativa di vita di 40 anni. Ma allo stesso tempo ci ha rovinato la vita, ci ha rubato il tempo. Ci ha trasformati tutti in merce di scambio. Siamo tutti in vendita. Abbiamo inventato una società del consumo, consumista, con un bisogno costante di crescere. Perché se l'economia non cresce, è una tragedia. Abbiamo inventato una montagna di bisogni superflui. Buttiamo via, compriamo, buttiamo via... Ma è la nostra vita che stiamo sperperando. Perché quando compro qualcosa, o tu compri qualcosa, non lo compriamo con i soldi, lo compriamo con il tempo della vita che abbiamo speso per guadagnare quei soldi. Con l'unica differenza che l'unica cosa che non si può comprare è la vita. La vita si esaurisce. Ed è terribile sprecare la propria vita per perdere la libertà. La vita è troppo bella per darle così poca importanza. Forse, dobbiamo aspettare che il malcontento si diffonda per renderci conto del valore che hanno le cose più semplici e fondamentli della vita".