Morire di speranza
Si
è celebrata in questi giorni la Giornata mondiale del rifugiato 2016, dedicata a
uomini, donne e bambini che in tutto il mondo fuggono da guerre,
persecuzioni
e violenze. Numeri impressionanti – l’ultimo rapporto Unhcr segnala per
il 2015 la cifra record di 65,3 milioni di rifugiati nel mondo – che
non devono però farci dimenticare i volti e le storie di queste persone
da accogliere, e i gesti, le scelte, le responsabilità
e le consapevolezze di cui ciascuno di noi può farsi carico (l’Unhcr ha
lanciato in questi giorni anche la campagna web #WithRefugees).
La collaborazione fra Associazione Presenza Donna, Chiesa evangelica metodista, Centro Astalli e Migrantes propone anche quest’anno alla cittadinanza la veglia ecumenica di preghiera “Morire di speranza”, per fare memoria di quanti e quante hanno perso la vita cercando di raggiungere l’Europa. La veglia avrà luogo giovedì 23 giugno alle 20.45 nella parrocchia di S. Maria Bertilla a Vicenza.
La collaborazione fra Associazione Presenza Donna, Chiesa evangelica metodista, Centro Astalli e Migrantes propone anche quest’anno alla cittadinanza la veglia ecumenica di preghiera “Morire di speranza”, per fare memoria di quanti e quante hanno perso la vita cercando di raggiungere l’Europa. La veglia avrà luogo giovedì 23 giugno alle 20.45 nella parrocchia di S. Maria Bertilla a Vicenza.
Un appuntamento significativo per pregare insieme e per interrogarsi su come abbattere muri per costruire strade e corridoi umanitari. “Un’iniziativa in cui raccogliamo le nostre mani per ritrovare nuove energie per l’impegno nella quotidianità”, sottolinea William Jourdan, pastore della chiesa evangelico metodista di Vicenza. “Una dimensione molto importante per noi come credenti che mostra le due facce della stessa medaglia dell’attenzione nei confronti dei richiedenti asilo e dei migranti in generale: da un lato l’importanza di un impegno quotidiano che si esprime in modi differenti e dall’altro la meditazione biblica, possibilmente corale, portata avanti insieme dalle diverse confessioni cristiane. Credo sia importante come cristiani riunirsi nella preghiera comune, sapendo sempre pregare, se non sempre con gli altri, per gli altri. La preghiera non conosce barriere”.
Continua inoltre fino al 24 giugno (con orario 9-12.30 / 14.30-18.30), l’esposizione della mostra “Disegni dalla frontiera”, che raccoglie le opere di Francesco Piobbichi negli spazi del Palazzo delle Opere sociali.
Associazione Presenza Donna