Venerdì 1˚ Gennaio 2021 ore 16.00
Cammino di Pace ... on-line
appuntamento di preghiera con il vescovo Beniamino
e testimonianze di: Alex Zanotelli e di Giulia dell’Operazione Colomba
dalla pagina https://www.padovaoggi.it/attualita/marcia-pace-tappe-online-diocesi-triveneto-30-dicembre-2020.html
Padova, Belluno-Feltre, Concordia-Pordenone, Trento, Treviso, Vicenza e Vittorio Venetosono le Chiese che insieme propongono un itinerario che si svilupperà lungo l’intero mese di gennaio, grazie anche alla collaborazione di numerose associazioni e realtà dei territori coinvolti
un cammino disarmante
Calendario inter-diocesano per la Pace
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Presentazione Cammino di Pace 2021
Ormai
da 12 anni la nostra Diocesi di Vicenza iniziava il nuovo anno con un cammino
lungo le strade della nostra città, segno di speranza, occasione per promuovere
sensibilità e impegno, non solo per cristiani praticanti, attorno al grande
sogno della pace a cui aspira a tutta l'umanità.
La commissione di pastorale sociale di fronte alla pandemia che impedisce le normali relazioni promuove un cammino di pace diverso, per sostenere la tensione verso il bene della pace, della fraternità universale, sorretti dalla fede in colui che in tutto ha potere di fare molto più di quanto possiamo domandare o pensare (Ef. 3, 20) dando appuntamento per pregare insieme, guidati dal vescovo Beniamino venerdì 1˚ gennaio 2021 alle ore 16.00.
Ci sarà una proposta di preghiera e riflessione da vivere all’interno delle nostre famiglie che sarà guidata da un video trasmesso dal canale YouTube della nostra diocesi e dalla lettura del Messaggio di Pace di Papa Francesco da parte di alcuni amici delle diocesi di Vicenza e di Padova.
Appuntamento alle ore 16.00 di Venerdì 1˚ Gennaio 2021
per iniziare un nuovo anno in cui costruire Pace!
Canale YouTube Diocesi di Vicenza
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Nel
primo giorno dell’anno la Liturgia celebra la Santa
Madre di Dio, Maria, la Vergine di Nazareth che ha dato alla luce Gesù, il
Salvatore. Quel Bambino è la Benedizione di Dio per ogni uomo e donna, per la
grande famiglia umana e per il mondo intero. Gesù non ha tolto il male dal
mondo ma lo ha sconfitto alla radice. (Papa Francesco, 1 gennaio 2020)
La preghiera
e l’impegno per la Pace il primo giorno dell’anno civile: come Maria siamo
chiamati a rendere viva la benedizione di Dio all’umanità, chiamati ad
impegnarci a realizzare il Regno di Dio già qui e oggi, un Regno di Pace e di
Giustizia.
SEGNO:
Una candela
accesa e un ramo di ulivo o di agrifoglio.
Anche dalla Croce o dal Diluvio nasce la speranza di una vita nuova in Cristo, la Luce del Dio che si fa uomo in Cristo Gesù.
PER
RIFLETTERE:
Per
costruire la Pace occorre cambiare priorità:
Dal messaggio di Papa Francesco ai giovani di 115 paesi che si sono incontrati nel Convengo di Assisi “The economy di Francesco” (19/21 Novembre 2020).
Questo
è un tempo che ci ricorda che non siamo condannati a modelli economici che concentrino
il loro interesse immediato sui profitti come unità di misura e sulla ricerca
di politiche pubbliche simili che ignorano il proprio costo umano, sociale e
ambientale, come se potessimo contare su una disponibilità assoluta, illimitata
o neutra delle risorse. No, non siamo costretti a continuare ad ammettere e
tollerare in silenzio nei nostri comportamenti «che
alcuni si sentano più umani di altri, come se fossero nati con maggiori diritti»
o privilegi per il godimento garantito di determinati beni o servizi
essenziali. Non basta neppure puntare sulla ricerca di palliativi nel terzo
settore o in modelli filantropici. Benché la loro opera sia cruciale, non sempre
sono capaci di affrontare strutturalmente gli attuali squilibri che colpiscono
i più esclusi e, senza volerlo, perpetuano le ingiustizie che intendono
contrastare. Infatti, non si tratta solo o esclusivamente di sovvenire alle
necessità più essenziali dei nostri fratelli. Occorre accettare strutturalmente
che i poveri hanno la dignità sufficiente per sedersi ai nostri incontri,
partecipare alle nostre discussioni e portare il pane alle loro case. E questo è
molto più che assistenzialismo: stiamo parlando di una conversione e
trasformazione delle nostre priorità e del posto dell’altro nelle nostre politiche e nell’ordine sociale. In pieno secolo XXI, «non
si tratta più semplicemente del fenomeno dello sfruttamento e dell’oppressione, ma di qualcosa di nuovo: con l’esclusione resta colpita, nella sua stessa radice, l’appartenenza alla società in cui si vive, dal momento che
in essa non si sta nei bassifondi, nella periferia, o senza potere, bensì si
sta fuori». State attenti a questo: con l’esclusione resta colpita, nella sua stessa radice, l’appartenenza alla società in cui si vive, dal momento che
in essa non si sta nei bassifondi, nella periferia, o senza potere, bensì si
sta fuori. È la cultura dello scarto, che non solamente scarta, bensì obbliga a
vivere nel proprio scarto, resi invisibili al di là del muro dell’indifferenza e del confort.
Preghiere dei Fedeli
Signore, aiutaci ad abbattere il grande male dell'indifferenza che soffoca quei sentimenti di compassione, fratellanza e solidarietà, essenziali per la costruzione della giustizia e della pace nella famiglia, nel lavoro e nella società.
Preghiamo
Signore,
concedici di saper cogliere e leggere, alla luce del Vangelo, i segni che ci
lasci in questo tempo. Rendici capaci e disponibili a essere costruttori di
pace all’interno delle nostre comunità, delle Chiese e delle istituzioni civili
all’interno delle quali viviamo a lavoriamo.
Preghiamo
Papa
Francesco, in Fratelli tutti, dice che “Ogni guerra lascia il mondo peggiore di come lo ha trovato.
La guerra è un fallimento della politica e dell’umanità…”
Rivolgiamo lo sguardo ai tanti civili massacrati come “danni collaterali”. Perché lo
Spirito della Pace ci aiuti a riconoscere l'abisso del male presente in ogni guerra e a compiere coerenti scelte di pace.
Preghiamo
Il 22 gennaio 2021 entra in vigore il trattato di proibizione delle armi nucleari; perché gli uomini e le donne che hanno responsabilità nella politica, nell’economia, nella società si impegnino per convertire la spesa per le armi in azioni volte allo sviluppo dei paesi più poveri, la salvaguardia dell’ambiente, l’istruzione e la ricerca medico-scientifica migliorando così la vita dell’umanità tutta.
Preghiamo