domenica 27 dicembre 2020

12˚ Cammino diocesano di Pace

Venerdì 1˚ Gennaio 2021 ore 16.00

Cammino di Pace ... on-line

appuntamento di preghiera con il vescovo Beniamino
e testimonianze di: Alex Zanotelli e di Giulia dell’Operazione Colomba


i testi che accompagnano il video 

articolo di Avvenire sull'iniziativa Passi di Pace e sul Cammino di Pace 2021
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La marcia per la pace diventa un itinerario in sei tappe che coinvolge sette diocesi del Triveneto

dalla pagina https://www.padovaoggi.it/attualita/marcia-pace-tappe-online-diocesi-triveneto-30-dicembre-2020.html

Padova, Belluno-Feltre, Concordia-Pordenone, Trento, Treviso, Vicenza e Vittorio Veneto 

sono le Chiese che insieme propongono un itinerario che si svilupperà lungo l’intero mese di gennaio, grazie anche alla collaborazione di numerose associazioni e realtà dei territori coinvolti

Passi di Pace

un cammino disarmante

Calendario inter-diocesano per la Pace

Scarica la locandina dell'iniziativa Passi di Pace 2021

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Presentazione Cammino di Pace 2021

Ormai da 12 anni la nostra Diocesi di Vicenza iniziava il nuovo anno con un cammino lungo le strade della nostra città, segno di speranza, occasione per promuovere sensibilità e impegno, non solo per cristiani praticanti, attorno al grande sogno della pace a cui aspira a tutta l'umanità.

La commissione di pastorale sociale di fronte alla pandemia che impedisce le normali relazioni promuove un cammino di pace diverso, per sostenere la tensione verso il bene della pace, della fraternità universale, sorretti dalla fede in colui che in tutto ha potere di fare molto più di quanto possiamo domandare o pensare (Ef. 3, 20) dando appuntamento per pregare insieme, guidati dal vescovo Beniamino venerdì 1˚ gennaio 2021 alle ore 16.00.

Ci sarà una proposta di preghiera e riflessione da vivere all’interno delle nostre famiglie che sarà guidata da un video trasmesso dal canale YouTube della nostra diocesi e dalla lettura del Messaggio di Pace di Papa Francesco da parte di alcuni amici delle diocesi di Vicenza e di Padova.

Appuntamento alle ore 16.00 di Venerdì 1˚ Gennaio 2021

per iniziare un nuovo anno in cui costruire Pace!

Canale YouTube Diocesi di Vicenza


locandina Cammino di Pace

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DIOCESI DI VICENZA

Proposta di animazione liturgica
venerdì 1˚ gennaio 2021

Maria Santissima Madre di Dio - Giornata Mondiale della Pace

Nel primo giorno dellanno la Liturgia celebra la Santa Madre di Dio, Maria, la Vergine di Nazareth che ha dato alla luce Gesù, il Salvatore. Quel Bambino è la Benedizione di Dio per ogni uomo e donna, per la grande famiglia umana e per il mondo intero. Gesù non ha tolto il male dal mondo ma lo ha sconfitto alla radice. (Papa Francesco, 1 gennaio 2020)

La preghiera e l’impegno per la Pace il primo giorno dell’anno civile: come Maria siamo chiamati a rendere viva la benedizione di Dio all’umanità, chiamati ad impegnarci a realizzare il Regno di Dio già qui e oggi, un Regno di Pace e di Giustizia.


SEGNO:

Una candela accesa e un ramo di ulivo o di agrifoglio.

Anche dalla Croce o dal Diluvio nasce la speranza di una vita nuova in Cristo, la Luce del Dio che si fa uomo in Cristo Gesù.


PER RIFLETTERE:

Per costruire la Pace occorre cambiare priorità:

Dal messaggio di Papa Francesco ai giovani di 115 paesi che si sono incontrati nel Convengo di Assisi The economy di Francesco” (19/21 Novembre 2020).

Questo è un tempo che ci ricorda che non siamo condannati a modelli economici che concentrino il loro interesse immediato sui profitti come unità di misura e sulla ricerca di politiche pubbliche simili che ignorano il proprio costo umano, sociale e ambientale, come se potessimo contare su una disponibilità assoluta, illimitata o neutra delle risorse. No, non siamo costretti a continuare ad ammettere e tollerare in silenzio nei nostri comportamenti «che alcuni si sentano più umani di altri, come se fossero nati con maggiori diritti» o privilegi per il godimento garantito di determinati beni o servizi essenziali. Non basta neppure puntare sulla ricerca di palliativi nel terzo settore o in modelli filantropici. Benché la loro opera sia cruciale, non sempre sono capaci di affrontare strutturalmente gli attuali squilibri che colpiscono i più esclusi e, senza volerlo, perpetuano le ingiustizie che intendono contrastare. Infatti, non si tratta solo o esclusivamente di sovvenire alle necessità più essenziali dei nostri fratelli. Occorre accettare strutturalmente che i poveri hanno la dignità sufficiente per sedersi ai nostri incontri, partecipare alle nostre discussioni e portare il pane alle loro case. E questo è molto più che assistenzialismo: stiamo parlando di una conversione e trasformazione delle nostre priorità e del posto dellaltro nelle nostre politiche e nellordine sociale. In pieno secolo XXI, «non si tratta più semplicemente del fenomeno dello sfruttamento e delloppressione, ma di qualcosa di nuovo: con lesclusione resta colpita, nella sua stessa radice, lappartenenza alla società in cui si vive, dal momento che in essa non si sta nei bassifondi, nella periferia, o senza potere, bensì si sta fuori». State attenti a questo: con lesclusione resta colpita, nella sua stessa radice, lappartenenza alla società in cui si vive, dal momento che in essa non si sta nei bassifondi, nella periferia, o senza potere, bensì si sta fuori. È la cultura dello scarto, che non solamente scarta, bensì obbliga a vivere nel proprio scarto, resi invisibili al di là del muro dellindifferenza e del confort.


Preghiere dei Fedeli

Signore, aiutaci ad abbattere il grande male dell'indifferenza che soffoca quei sentimenti di compassione, fratellanza e solidarietà, essenziali per la costruzione della giustizia e della pace nella famiglia, nel lavoro e nella società. 

Preghiamo


Signore, concedici di saper cogliere e leggere, alla luce del Vangelo, i segni che ci lasci in questo tempo. Rendici capaci e disponibili a essere costruttori di pace all’interno delle nostre comunità, delle Chiese e delle istituzioni civili all’interno delle quali viviamo a lavoriamo.

Preghiamo

 

Papa Francesco, in Fratelli tutti, dice che Ogni guerra lascia il mondo peggiore di come lo ha trovato. La guerra è un fallimento della politica e dellumanità…” Rivolgiamo lo sguardo ai tanti civili massacrati come danni collaterali”. Perché lo Spirito della Pace ci aiuti a riconoscere l'abisso del male presente in ogni guerra e a compiere coerenti scelte di pace.                                                       

Preghiamo

 

Il 22 gennaio 2021 entra in vigore il trattato di proibizione delle armi nucleari; perché gli uomini e le donne che hanno responsabilità nella politica, nelleconomia, nella società si impegnino per convertire la spesa per le armi in azioni volte allo sviluppo dei paesi più poveri, la salvaguardia dellambiente, listruzione e la ricerca medico-scientifica migliorando così la vita dellumanità tutta.

Preghiamo