lunedì 31 ottobre 2016

Dalla Commissione diocesana per la pastorale sociale

RIFLESSIONI DOPO IL CONVEGNO

 Le armi comuni in Italia e nell'Unione Europea:
dati, analisi e prospettive”

tenutosi a Vicenza, giovedì 20 ottobre 2016 – Palazzo Trissino 

La Commissione diocesana per la Pastorale Sociale: Lavoro, Giustizia e Pace, Salvaguardia del Creato ha condiviso fin da subito la preoccupazione sollevata da alcune associazioni in occasione della manifestazione fieristica Hit Show, che a febbraio 2017 sarà a Vicenza per la sua terza edizione.

La mostra mette insieme armi di difesa personale e riservate alle forze dell'ordine con quelle per il tiro sportivo, per le attività venatorie e per il collezionismo; senza distinzione di ambiti, il rischio è di ingenerare confusione, soprattutto tra i minori che, pur accompagnati, possono visitare l’esposizione. Esporre armi non significa solo mostrare dei prodotti, ma “esporsi” ad una mentalità, predisporre uno stile. Per cui, senza una corretta informazione sul fatto che non tutte le armi sono uguali e senza corretti percorsi educativi, si rischia di legittimare una cultura della violenza, che parte dai mezzi violenti per arrivare alla testa delle persone.

Sulla fiera di Vicenza esiste un piano industriale e si presenta l'evento HIT Show come eccellenza italiana: per gli affari, per la partecipazione dei grandi marchi internazionali e per le presenze, a detta degli organizzatori, in crescente aumento. Una logica di mercato, che persegue il business, deve convergere con qualche preoccupazione etica o domanda educativa e culturale, ragionando sull'accesso di visitatori che non abbiano compiuto la maggiore età. È pur vero che la pubblicità ordinaria nei mezzi di comunicazione non prevede la pubblicità di alcun tipo di armi, e questo risulta significativo.

Come già esplicitato in una Lettera aperta sottoscritta a febbraio 2016 da numerose associazioni, è urgente riflettere sul tipo di società che vogliamo costruire, perché crediamo che i conflitti possano essere risolti con il dialogo e le relazioni costruttive, non con il possesso di un'arma come forma di sicurezza e difesa. Sentiamo prioritario educare ad una vita buona e alla nonviolenza.

In occasione del Convegno promosso dal Comune di Vicenza il 20 ottobre sulla produzione, commercializzazione e controllo alla diffusione delle armi, la Commissione di Pastorale sociale evidenzia particolarmente l’affermazione presente nello Statuto del Comune di Vicenza, che si impegna a “promuovere una cultura della pace e dei diritti umani mediante iniziative culturali e di ricerca, di educazione e di informazione e con il sostegno alle associazioni” (art. 2). Il Convegno del 20 ottobre è stato sicuramente un momento importante di conoscenza e confronto, tuttavia chiediamo all'Amministrazione comunale, che insieme alla Provincia detiene oltre il 60% dell'Ente Fiera, di:

1) farsi promotrice presso Fiera di Vicenza della predisposizione di un codice di responsabilità sociale relativo all'evento Hit Show 2017, da condividere con i diversi portatori di interesse, in un dialogo costruttivo che coinvolga le associazioni impegnate sui temi della pace, del controllo delle armi ed esperti in campo etico
2) promuovere un Comitato etico – con attenzione prevalentemente educativa rivolta innanzitutto ai  minori, ma non solo – che metta insieme tutti i portatori di interesse coinvolti nella manifestazione fieristica HIT Show (Ente fiera, Comune, Provincia, una coppia di genitori, un insegnante di scuola, un esperto di scienze dell’educazione, un esperto di etica, …); tale Comitato potrebbe elaborare – in modo condiviso – dei criteri per mantenere aperto un dialogo al fine di far crescere una cultura della nonviolenza, anche all’interno di HIT Show.

Come istituzioni, comunità, educatori, genitori abbiamo la responsabilità di riflettere e di agire con onestà intellettuale e coerenza su questi e altri temi, per il bene comune e delle generazioni future. Per questo sentiamo prioritari la dimensione educativa, la ricerca del dialogo, la risoluzione dei conflitti in modo nonviolento.

Commissione diocesana per la Pastorale Sociale:
Lavoro, Giustizia e Pace, Salvaguardia del Creato