domenica 6 marzo 2016

Papa: suore di Madre Teresa uccise in Yemen, martiri nell’indifferenza

dalla pagina http://www.news.va/it/news/papa-suore-di-madre-teresa-uccise-in-yemen-martiri

Servizio di Alessandro Gisotti 

Le suore di Madre Teresa uccise nello Yemen sono i martiri di oggi, ma non fanno notizia. E’ quanto affermato da Papa Francesco all’Angelus in Piazza San Pietro dove, ancora una volta, ha denunciato la globalizzazione dell’indifferenza tra le cause che alimentano le guerre. I corridoi umanitari, ha poi affermato, sono un impegno concreto per chi fugge dai conflitti ed ha così incoraggiato l’iniziativa ecumenica avviata recentemente in Italia. Commentando il Vangelo domenicale, incentrato sulla parabola del figlio prodigo, Francesco ha quindi ribadito che Dio ci ama oltre ogni misura ed è sempre pronto a venirci incontro ed abbracciarci.

leggi anche: http://www.avvenire.it/Mondo/Pagine/Yemen-attacco-a-convento-Aden-uccise-4-suore-Madre-Teresa.aspx

dalla pagina http://www.mondoemissione.it/asia/yemen-la-guerra-dimenticata/ 
Yemen: la guerra di cui non parla nessuno
Lo Yemen è stato il paese con il maggior numero di attacchi violenti contro i civili tra gennaio e luglio del 2015, ancora più che la Siria. E adesso attira mercenari persino dalla Colombia. Eppure di questa guerra non parla nessuno
Venticinquemila raid aerei da marzo a oggi (circa 140 al giorno). In un conflitto che – secondo le stime delle Nazioni Unite – in pochi mesi ha provocato oltre 5500 morti, di cui la metà civili. Bombardamenti che hanno colptio matrimoni e monumenti di incomparabile valore. Ieri anche un ospedale di Medici Senza frontiere. Ben 12,9 milioni di persone (più della metà della popolazione) sono in condizioni di insicurezza alimentare. Eppure resta il più invisibile dei conflitti di oggi: della guerra in Yemen non parla praticamente nessuno.
Le Nazioni Unite hanno classificato la guerra in Yemen come crisi umanitaria di terzo livello, al pari di quella siriana, con oltre due milioni di profughi in fuga dal paese. Secondo l’ong britannica Action on Armed Violence (AOAV), che pubblica un report mensile sulle vittime – morti e feriti – di violenza nel mondo, lo Yemen è stato il paese con il maggior numero di attacchi violenti contro i civili tra gennaio e luglio del 2015, ancora più che la Siria.
«Abbiamo già troppe crisi da seguire», si dirà. E forse sarà anche vero. Però è un dato di fatto che nella «guerra mondiale a pezzi» – come la chiama papa Francesco – ci sono angoli dei quali è più sconveniente occuparsi. Perché la guerra nello Yemen è la guerra nel cortile di casa dell’Arabia Saudita.
continua