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novembre 2011: Muammar Gheddafi viene assassinato con l’aiuto dei
droni Francesi e USA che bombardano il convoglio in fuga del Ràis;
anche l'Italia ha partecipato attraverso l'appoggio aereo e poi
navale...
Dal
crollo del regime a pochi giorni fa la Libia era ancora nel caos: guerriglie
inter-etniche, attentati, violenze quotidiane. Ora speriamo continui il difficile ma indispensabile processo di unificazione del Paese...
Dal
Dossier di L'Espresso del 15 maggio 2014 dal titolo "Libia:
dopo Gheddafi il disastro" e dal sottotitolo "Crollo della
produzione del petrolio. Deficit alle stelle. Milizie che
spadroneggiano, mentre al Qaeda avanza. Rapporto su un Paese nel
caos".
E ci sono i gruppi terroristici affiliati
allo Stato Islamico (ISIS)...
Le
vite dei migranti (dal Nord Africa, dal Corno d'Africa e dall'Africa
sub-sahariana) già misere sotto il regime di Gheddafi, oggi
rischiano di essere in balia anche dei terroristi dell'ISIS... Vite
sempre in balia del mare. Mare che divide, mare che unisce, mare che
per molti diventa una tomba…
Perché
queste tragedie
umane? Chi
ne trae vantaggio?