1 - Arcivescovo siriano Jacques Behnan Hindo: “inquietanti le parole di McCain [Senatore USA] sui ribelli anti-Assad armati dalla CIA” (http://socialevicenza.blogspot.it/2015/10/siria-larcivescovo-hindo-inquietanti-le.html). “La propaganda occidentale” sottolinea l'arcivescovo “continua a
parlare di ribelli moderati, che non esistono: nella galassia dei gruppi
armati, quelli dell'Esercito Siriano Libero li trovi solo se li cerchi
con la lente d'ingrandimento. Tutte le altre sigle, a parte lo Stato
Islamico (Daesh), sono confluite o sono state fagocitate di fatto dal
Fronte al-Nusra, che è il braccio militare di al-Qaida in Siria”.
2 - Il generale dell'esercito USA in pensione Wesley Clark, ex supremo comandante della NATO in alcuni video (https://www.youtube.com/watch?v=ojcoKnTGf4s ; https://www.youtube.com/watch?v=PB-YGMWI7vY) da anni afferma che:
"la destabilizzazione del
Medio Oriente fu pianificata a partire dal 1991"; "i nostri [degli USA] amici e
alleati [Arabia Saudita, Kuwait, Qatar...] hanno fondato ISIS per distruggere gli Hezbollah [partito
sciita del Libano fondato nel 1982]" ; "in Siria abbiamo perso
l'opportunità di sostenere i moderati".
3 - Famiglia Cristiana n. 27, 5 luglio 2015 (http://www.famigliacristiana.it/articolo/l-isis-sta-vincendo-non-e-vero.aspx):
ISIS: "nata in Iraq (il nome del suo capo, Al Baghdadi, vuol dire appunto “di Baghdad”) nel periodo in cui gli sciiti iracheni erano bersagliati dagli attentati, cresciuta in Siria nella lotta contro il regime sciita degli Assad, la milizia è stata aiutata in ogni modo da Paesi come Arabia Saudita, Turchia, Kuwait, Qatar e USA. L’autorevole Brookings Institution ha calcolato che la sola amministrazione Obama ha investito un miliardo di dollari nei gruppi anti-Assad e partecipato all’addestramento di circa 10 mila combattenti".
ISIS: "nata in Iraq (il nome del suo capo, Al Baghdadi, vuol dire appunto “di Baghdad”) nel periodo in cui gli sciiti iracheni erano bersagliati dagli attentati, cresciuta in Siria nella lotta contro il regime sciita degli Assad, la milizia è stata aiutata in ogni modo da Paesi come Arabia Saudita, Turchia, Kuwait, Qatar e USA. L’autorevole Brookings Institution ha calcolato che la sola amministrazione Obama ha investito un miliardo di dollari nei gruppi anti-Assad e partecipato all’addestramento di circa 10 mila combattenti".
"La linea politica che raccomanderei è quella adottata da Ronald Reagan nei confronti di Iran e Iraq: finanziò entrambe gli schieramenti facendo sì che si combattessero fra di loro e non combattessero contro di noi. Era una cosa cinica e certamente non morale, ma ha funzionato... e questo è il punto"...
5 - il generale David Petraeus (http://www.globalresearch.ca/confirmed-washington-intends-to-use-al-qaeda-to-take-out-syria-and-overthrow-the-assad-government/5473386?print=1 ; http://www.nydailynews.com/news/national/david-petraeus-pitches-plan-al-qaeda-isis-fight-article-1.2343963) ha recentemente suggerito di "usare" membri "moderati" di Al Qaeda in Siria (al-Nusra) contro il governo di Assad...
Chi è Petraeus? Dalla pagina https://it.wikipedia.org/wiki/David_Petraeus
- 2007-2008 Comandante dell'Esercito degli Stati Uniti in Iraq
- 2008 Comandante dell'United States Central Command con responsabilità strategica di tutto il teatro medio-orientale e delle operazioni militari in Iraq e Afghanistan
- 2010-2011 Comandante delle operazioni militari in Afghanistan, Pakistan, penisola Arabica e parti dell'Africa
- 2011-2012 Direttore della CIA
Chi è Petraeus? Dalla pagina https://it.wikipedia.org/wiki/David_Petraeus
- 2007-2008 Comandante dell'Esercito degli Stati Uniti in Iraq
- 2008 Comandante dell'United States Central Command con responsabilità strategica di tutto il teatro medio-orientale e delle operazioni militari in Iraq e Afghanistan
- 2010-2011 Comandante delle operazioni militari in Afghanistan, Pakistan, penisola Arabica e parti dell'Africa
- 2011-2012 Direttore della CIA
6 - 12 ottobre: la stampa nazionale e internazionale conferma che gli USA hanno fornito 50
tonnellate di munizioni ai ribelli anti-Assad: naturalmente ai "moderati"...
7 - Famiglia Cristiana n. 42, 18 ottobre 2015 - Patriarca di Gerusalemme dei latini, Fouad Twai: "La Russia è l'unico Paese che ha una geopolitica chiara nell'area. Ha deciso di mettere prima fine al terrorismo e poi di occuparsi del Governo di Assad in Siria. Tutti gli altri vogliono prima la fine di Assad e per il dopo non c'è un'agenda contro lo Stato islamico. [...] Gli Stati Uniti da soli, se volessero, potrebbero annientare il terrorismo islamico del califfato in due giorni. Ma hanno deciso di non farlo..."