APPELLO
NO AI MINORI ALLA FIERA DELLE ARMI!
Dal febbraio 2015, si svolge a Vicenza la
manifestazione fieristica denominata HIT Show (Hunting, Individual Protection and Target Sports), che nelle parole dei suoi promotori «punta a diventare
l’appuntamento di riferimento in Italia e in Europa per il comparto armiero
Made in Italy»,
con una propensione al «business to business». La prossima edizione è
prevista dal 9 all'11 febbraio 2019.
Tuttavia, HIT Show è l’unica
manifestazione fieristica nei paesi dell’Unione Europea in cui vengono esposte
armi di tutti i tipi: per la difesa personale, il tiro sportivo, la caccia, il
collezionismo; tranne quelle propriamente considerate “da guerra”.
Inoltre, è l'unica cui è consentito l’accesso ai minori, purché accompagnati da un adulto:
curiosamente, non si parla
di “genitori”, nonostante l’enfasi sul diritto di quest'ultimi a educare i
propri figli. L'attuale Regolamento riporta, inoltre: «È fatto espresso
divieto, in ogni caso, da parte dei minori, di maneggiare le armi esposte»;
tuttavia, tale proibizione non è avvalorata da alcuna sanzione, in quanto «gli
accompagnatori dei minori si rendono personalmente responsabili della
vigilanza sugli stessi». Con la conseguenza che i minori possono maneggiare
pressoché indisturbati le armi esposte, come mostrato da diversi media nazionali
nelle edizioni passate.
Fin dall'inizio, numerose associazioni
nazionali e locali hanno rilevato diverse criticità di HIT Show, che sono state fatte presenti sia agli
organizzatori della manifestazione fieristica – dapprima Fiera di Vicenza
S.p.A., oggi parte dell'Italian Exhibition Group S.p.A. (IEG) – sia agli Enti
Locali di Vicenza e Rimini, che detengono la maggioranza delle azioni. Oltre
alla “questione minori” stride, ad esempio, l'assenza di alcun divieto a
raccogliere, presso gli stand espositivi, firme per petizioni che hanno una
chiara rilevanza politica; o a svolgere riunioni come quelle avvenute durante
l'ultima edizione, documentati dai media, fra dirigenti politici di rilievo
nazionale e rappresentanti di associazioni di settore, dal chiaro tenore
elettorale.
Tali caratteristiche e carenze connotano HIT
Show come un'operazione ideologico-culturale e, ormai, anche
politico-elettorale, tesa a promuovere la diffusione di armi e normative che ne
favoriscono l’utilizzo, ben oltre le tradizionali attività venatorie e le
discipline sportive.
Nel 2017, l'Amministrazione Comunale di
Vicenza si era impegnata a farsi promotrice «presso
Fiera di Vicenza dell’opportunità della predisposizione di un Codice di
Responsabilità Sociale». Successivamente, in un'intervista a La Voce dei
Berici, l'allora Sindaco di Vicenza Variati si era soffermato sull'impatto
negativo sul piano educativo che l’accesso ai minori a questa fiera comporta;
tanto da aggiungere, in seguito, di aver convenuto con il presidente di IEG,
Lorenzo Cagnoni, sull'opportunità di vietare l'ingresso ai minori di 14 anni a
partire dall'edizione 2019. Del resto, una mozione approvata dal Consiglio
Comunale di Vicenza nel Settembre 2017 e un'interrogazione del Consiglio
Comunale di Rimini del dicembre dello stesso anno, impegnavano le rispettive
Amministrazioni in questo senso.
Ad oggi,
tuttavia, tale misura non sembra essere stata ancora recepita nel regolamento
di HIT Show, al pari di altre raccomandazioni.
Per questi motivi, rivolgiamo un accorato e
pressante appello ai dirigenti di IEG e ai rappresentanti degli Enti
Locali che ne detengono azioni, a tutte le forze politiche e sociali, alle
comunità ecclesiali, alle associazioni che promuovono la cultura di pace e la
difesa dei diritti umani perché ai minori sia vietato l'ingresso in una Fiera
dedicata alle armi, dove al riparo di una tanto benevola quanto cieca
tolleranza è consentito loro di maneggiarle: ciò va contro ogni principio
educativo; nessun calcolo economico può giustificare tale scelta; nessun
vantaggio può trarne una società che si vuole fondata sul dialogo e sul
rispetto dell'altro, e che non somigli ad un Far West dove impera la legge del
più violento.
Per questo, facciamo nostro il messaggio di
Papa Francesco in occasione della Giornata Mondiale della Pace (1 gennaio
2019): «la buona politica è al servizio della pace»: spetta a tutti noi
tradurlo in fatti concreti. Un regolamento di HIT Show all'altezza del
suo ruolo può essere uno di questi.
Vicenza, 5 gennaio 2019
Primi firmatari:
Commissione Diocesana Per La Pastorale
Sociale: Lavoro, Giustizia E Pace, Salvaguardia Del Creato; Alternativa
Nord/Sud Per Il XXI Secolo (ANS-XXI onlus); Associazione Comunità Papa
Giovanni XXIII - Veneto; Centro Myriam; CISL Vicenza; CGIL Vicenza; Circolo
Legambiente "Airone" di Monticello Conte Otto; Coordinamento Comitati Cittadini; FIM-CISL
Vicenza; FIOM-CGIL Vicenza; Fondazione Finanza Etica; Forum Per La Pace di
Monticello Conte Otto; Libera-Associazioni, nomi e numeri contro le
mafie - coord. prov.le vicentino; Movimento Focolari Italia; Movimento Gocce di
Giustizia; Pax Christi; Arci Servizio Civile Vicenza; Casa per la Pace;
Movimento Nonviolento.
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