dalla pagina https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2022-08/papa-francesco-appello-ucraina-udienza-generale-sei-mesi-guerra.html
Al termine dell'udienza generale, a sei mesi dallo scoppio del conflitto in Ucraina, l'appello di Francesco a "scongiurare il rischio di un disastro nucleare a Zaporizhzhia". Il Pontefice rivolge un pensiero a profughi e bambini e cita l'attentato a Darya Dugina, figlia dell'ideologo di Putin. E ricorda i conflitti in Siria e Yemen e il dramma dei Rohingya
Salvatore Cernuzio - Città del Vaticano
Tutti “pazzi”, perché dalla follia della guerra nessuno è esente. E a
farne le spese “sono sempre gli innocenti”. A sei mesi esatti dallo
scoppio della prima bomba russa in terra ucraina, il Papa, al termine
dell’udienza generale, rinnova “l’invito a implorare dal Signore la pace
per l’amato popolo ucraino che, da sei mesi oggi, patisce l’orrore
della guerra”. Francesco scandisce il suo appello con tono sottile ma
solenne:
Auspico che si intraprendano passi concreti per mettere fine alla guerra e scongiurare il rischio di un disastro nucleare a Zaporizhzhia.
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Tanti feriti, tanti bambini ucraini e bambini russi sono diventati orfani. La orfanità non ha nazionalità, hanno perso il papà o la mamma. Siano russi, siano ucraini. Penso a tanta crudeltà a tanti innocenti che stanno pagando la pazzia, la pazzia, la pazzia di tutte le parti, perché la guerra una pazzia. E nessuno che è in guerra può dire: "No, io non sono pazzo". La pazzia della guerra…
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Chi commercia armi è un delinquente
“Pensiamo a questa realtà e diciamoci l’un l’altro, la guerra è una pazzia”, ripete ancora il Vescovo di Roma. E non usa mezzi termini per denunciare tutti coloro che dall’orrore ricavano profitto: “Coloro che guadagnano con la guerra e il commercio delle armi sono delinquenti che ammazzano l’umanità”, afferma.
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