dalla pagina https://www.azionenonviolenta.it/4-novembre-2021-non-festa-ma-lutto-ogni-vittima-ha-il-volto-di-abele/
La data del 4 novembre viene celebrata con continuità dal fascismo fino ad oggi, per richiamare l’unità dell’Italia sotto il segno della guerra e dell’esercito.
“Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate” nell’anniversario
della fine di un tragico conflitto che costò al nostro paese un milione
e duecentomila morti (600.000 civili e 600.000 militari): per la prima
volta nella storia a morire a causa della guerra non furono solo i
militari al fronte, ma in pari numero i civili vittime di bombardamenti o
di stenti, malattie, epidemie causate dalla guerra stessa.
Vogliamo
ricordare e onorare quei morti rinnovando l’impegno contro ogni guerra e
la sua preparazione, dunque contro le guerre di oggi, contro le armi
costruite per le guerre di domani. Solo opponendosi a tutte le guerre si
onora la memoria delle persone che dalle guerre sono state uccise.
Meno
armi più salute, ridurre drasticamente le spese militari e devolvere i
fondi a sanità, assistenza, ricerca e servizi pubblici.
Per questo chiediamo una drastica riduzione delle spese militari che gravano sul bilancio dello stato italiano.
Per
questo sosteniamo la richiesta che l’Italia sottoscriva e ratifichi il
Trattato Onu per la messa al bando delle armi nucleari.
Per questo sosteniamo la Campagna “Un’altra difesa è possibile“, che prevede l’istituzione di un Dipartimento per la difesa civile, non armata e nonviolenta.
Pace, disarmo, smilitarizzazione. Tutela della salute di tutte e tutti.
Proponiamo
che il 4 novembre (nel rispetto delle norme per il contenimento della
pandemia) si svolgano commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte
le guerre, commemorazioni che siano anche solenne impegno contro tutte
le guerre e le violenze.
Queste iniziative di commemorazione e di impegno morale e civile devono essere rigorosamente nonviolente.
Occorre
quindi che si svolgano in orari distanti e assolutamente distinti dalle
ipocrite celebrazioni dei poteri armati, quei poteri che quelle vittime
fecero morire.
Ed
occorre che si svolgano nel modo più austero, severo, solenne:
depositando omaggi floreali dinanzi alle lapidi ed ai sacelli delle
vittime delle guerre, ed osservando in quel frangente un rigoroso
silenzio.
Ovviamente
prima e dopo è possibile ed opportuno effettuare letture e proporre
meditazioni adeguate, argomentando ampiamente e rigorosamente perché le
persone amiche della nonviolenza rendono omaggio alle vittime della
guerra e perché convocano ogni persona di retto sentire e di volontà
buona all’impegno contro tutte le guerre, e come questo impegno morale e
civile possa concretamente limpidamente darsi.
A tutte le persone amiche della nonviolenza chiediamo di diffondere questa proposta e contribuire a questa iniziativa.
Contro tutte le guerre, contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni.
Per la vita, la dignità e i diritti di tutti gli esseri umani.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Solo la nonviolenza può salvare l’umanità.
Solo la pace salva le vite. Salvare le vite è il primo dovere.
Movimento Nonviolento
per contatti: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. e fax: 0458009803, e-mail: an@nonviolenti.org, siti: www.nonviolenti.org e www.azionenonviolenta.it
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