mercoledì 5 agosto 2020

Hiroshima e Nagasaki

75° ANNIVERSARIO

DEL BOMBARDAMENTO ATOMICO

DI HIROSHIMA E NAGASAKI


6 AGOSTO 1945 – Hiroshima ore 8.15

stima delle vittime civili: 90.000 – 166.000


9 AGOSTO 1945 – Nagasaki ore 11.00

stima delle vittime civili: 60.000 - 80.000


Per non Dimenticare!

Invito a partecipare


VICENZA


Presidio pacifista e per il disarmo nucleare totale

davanti alla Base Pluto (Longare)


giovedì 6 agosto ore 7.30 – 11.00

domenica 9 agosto ore 8.00 – 11.30



DOPO LA BOMBA DI HIROSHIMA

IL COMPITO PIU' URGENTE DELL'UMANITA' E' 

IL DISARMO



Ricorre il 6 agosto l'anniversario del bombardamento atomico di Hiroshima nel 1945.

Dopo di allora l'umanità sa di avere il dovere di abolire le guerre e le armi se vuole sopravvivere.

Troppo tempo si e' atteso e troppe altre stragi si sono susseguite: occorre cominciare il disarmo subito, prima che sia troppo tardi.

E cominciare il disarmo innanzitutto smantellando tutti gli arsenali nucleari ed impegnandosi a non più costruire bombe atomiche.

Cosi' come chiede l'Onu che il 7 luglio 2017 ha adottato il Trattato per la proibizione delle armi nucleari, trattato che lo stato italiano scandalosamente ancora non ha sottoscritto.

Cosa si attende ancora? 

L'Italia sottoscriva il trattato dell'Onu per la proibizione delle armi nucleari.

L'Italia inizi il disarmo, cessi di produrre armi, cessi di vendere armi a regimi criminali e stragisti.

L'Italia avvii finalmente la difesa popolare nonviolenta ed una politica internazionale di cooperazione civile e di aiuto umanitario che escluda ogni intervento armato.

L'Italia cessi di prendere parte a missioni armate ed operazioni militari in diversi paesi del mondo.

L'Italia si adoperi per lo scioglimento di tutte le coalizioni militari internazionali il cui fine reale e' imporre con la violenza un dominio imperiale e razzista.

L'Italia si adoperi quindi anche innanzitutto per lo scioglimento della Nato.

L'Italia si adoperi per il riconoscimento, il rispetto e la promozione dei diritti umani con metodi e strumenti d'intervento pienamente adeguati: ovvero esclusivamente con le risorse della nonviolenza, della cooperazione, del dialogo, del contrasto coerente e intransigente a tutti i poteri criminali.

*

Pace, disarmo, smilitarizzazione.

Siamo una sola umanità in un unico mondo vivente casa comune dell'umanità intera.

Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.

Riconoscere che ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignità, alla solidarietà.

Opporsi a tutte le uccisioni, a tutte le persecuzioni, a tutte le oppressioni, a tutte le violenze.

Solo la nonviolenza è adeguata a contrastare la violenza.

Solo la nonviolenza può salvare l'umanità dalla catastrofe.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Salvare le vite è il primo dovere.


Beppe Sini


Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera (Viterbo)