dalle pagine:
https://ec.europa.eu/clima/change/causes_it
https://ec.europa.eu/clima/change/consequences_it
LE CAUSE
L'uomo esercita un'influenza crescente sul clima e sulla temperatura terrestre con attività come la combustione di combustibili fossili, la deforestazione e l'allevamento di bestiame.
Queste attività aggiunge enormi quantità di gas serra a quelle naturalmente presenti nell'atmosfera, alimentando l’effetto serra e il riscaldamento globale.
Gas serra
Alcuni gas presenti nell'atmosfera terrestre agiscono un po’ come il vetro di una serra: catturano il calore del sole impedendogli di ritornare nello spazio.
Alcuni gas presenti nell'atmosfera terrestre agiscono un po’ come il vetro di una serra: catturano il calore del sole impedendogli di ritornare nello spazio.
Molti di questi gas sono presenti in natura, ma l'attività dell'uomo aumenta le concentrazioni di alcuni di essi nell'atmosfera, in particolare:
- l'anidride carbonica (CO2)
- il metano
- l'ossido di azoto
- i gas fluorurati
La CO2 è un gas serra prodotto soprattutto dall'attività umana ed è responsabile del 63% del riscaldamento globale causato dall'uomo. La sua concentrazione nell'atmosfera supera attualmente del 40% il livello registrato agli inizi dell'era industriale.
Gli altri gas serra vengono emessi in quantità minori, ma catturano il calore molto di più della CO2, a volte mille volte di più. Il metano è responsabile del 19% del riscaldamento globale di origine antropica, l'ossido di azoto del 6%.
Cause dell’aumento delle emissioni
- La combustione di carbone, petrolio e gas produce anidride carbonica e ossido di azoto.
- Abbattimento delle foreste (deforestazione). Gli alberi aiutano a regolare il clima assorbendo CO2 dall'atmosfera. Abbattendoli, quest'azione viene a mancare e la CO2 contenuta nel legno viene rilasciata nell'atmosfera, alimentando in tal modo l'effetto serra.
- Lo sviluppo dell’allevamento di bestiame. I bovini e gli ovini producono grandi quantità di metano durante il processo di digestione.
- I fertilizzanti azotati producono emissioni di ossido di azoto.
- I gas fluorurati causano un potente effetto serra, fino a 23 000 volte più forte dei quello provocato dalla CO2. Fortunatamente, questi gas vengono emessi in quantità minori e la legislazione dell'UE ne prevede la graduale eliminazione.
L'attuale temperatura media mondiale è più alta di 0,85ºC rispetto ai livelli della fine del 19° secolo. Ciascuno degli ultimi tre decenni è stato più caldo dei precedenti decenni, da quando sono iniziate le prime rilevazioni nel 1850.
I più grandi esperti di clima a livello mondiale ritengono che le attività dell'uomo siano quasi certamente la causa principale dell'aumento delle temperature osservato dalla metà del 20° secolo.
Un aumento di 2ºC rispetto alla temperatura dell’era preindustriale viene considerato dagli scienziati come la soglia oltre la quale vi è un rischio di gran lunga maggiore che si verifichino mutamenti ambientali pericolosi e potenzialmente catastrofici a livello mondiale. Per questo motivo, la comunità internazionale ha riconosciuto la necessità di mantenere il riscaldamento sotto i 2ºC.
LE CONSEGUENZE
I cambiamenti climatici interessano tutte le regioni del mondo. Le calotte polari si sciolgono e cresce il livello dei mari. In alcune regioni i fenomeni meteorologici estremi e le precipitazioni sono sempre più diffusi, mentre altre sono colpite da siccità e ondate di calore senza precedenti.
Questi fenomeni dovrebbero intensificarsi nei prossimi decenni.
Scaldandosi, l’acqua si riscalda. Il riscaldamento globale provoca allo stesso tempo lo scioglimento delle calotte polari e dei ghiacciai.
La combinazione di questi fenomeni fa aumentare il livello dei mari, causando alluvioni e fenomeni di erosione lungo le regioni costiere basse.
Condizioni meteorologiche estreme e aumento delle precipitazioni
Le forti precipitazioni e altri eventi climatici estremi stanno diventando sempre più frequenti. Ciò può causare inondazioni e un deterioramento della qualità dell'acqua, e in alcune regioni anche la progressiva carenza di risorse idriche.
Conseguenze per l’Europa
- Nell'Europa centro-meridionale si registrano ondate di calore, incendi forestali e siccità sempre più frequenti.
- Il Mediterraneo si sta trasformando in una regione arida, il che lo rende ancora più vulnerabile di fronte alla siccità e agli incendi boschivi.
- L'Europa settentrionale sta diventando molto più umida e le alluvioni invernali potrebbero diventare un fenomeno ricorrente.
- Le zone urbane, nelle quali vivono oggi 4 europei su 5, sono esposte a ondate di calore e alluvioni e all'innalzamento del livello dei mari, ma spesso non sono preparate per adattarsi ai cambiamenti climatici.
I paesi in via di sviluppo poveri sono spesso i più colpiti. In genere le loro popolazioni dipendono fortemente dal loro habitat naturale e dispongono di pochissime risorse per far fronte ai cambiamenti climatici.
Rischi per la salute umana
I cambiamenti climatici stanno già avendo un impatto sulla salute:
- in alcune regioni si registra un aumento nel numero di decessi dovuti al calore e in altre si assiste a un aumento delle morti causate dal freddo
- si osservano già alcuni cambiamenti nella distribuzione di determinate malattie trasmesse dall'acqua e dai vettori di malattie.
I danni alle case, alle infrastrutture e alla salute umana impongono elevati costi alla società e all'economia.
Tra il 1980 e il 2011 le alluvioni hanno colpito più di 5,5 milioni di persone e provocato perdite economiche dirette per oltre 90 miliardi di euro.
I settori che dipendono fortemente da determinate temperature e livelli di precipitazioni come l'agricoltura, la silvicoltura, l'energia e il turismo, sono particolarmente colpiti.
Rischi per le specie selvatiche
I cambiamenti climatici si stanno verificando a ritmi talmente veloci che numerose specie animali e vegetali stentano ad adattarsi.
Molte specie terrestri, marine e di acqua dolce si sono già spostate verso altre zone. Alcune specie vegetali e animali saranno esposte a un maggior rischio di estinzione se la temperatura media mondiale continua ad aumentare in maniera incontrollata.