lunedì 16 maggio 2016

Le forze militari USA e NATO si avvicinano sempre di più alle frontiere della Russia ...

dalla pagina http://www.controinformazione.info/le-forze-militari-usa-e-nato-si-avvicinano-sempre-di-piu-alle-frontiere-della-russia-ma-washington-indica-mosca-come-aggressore/

Estensione della NATO dal 1990 al  2009
[...] Rimane quindi da stabilire quale sia realmente il “comportamento provocatorio” , se quello di chi opera all’interno delle proprie frontiere o se non piuttosto di quelle forze militari che, a migliaia di Km dalle loro basi, vanno a posizionarsi ed a svolgere manovre in prossimità del “cortile di casa” delle frontiere russe.
Questa è la domanda che si è posto anche il giornalista e commentatore Patrick J. Buchanan in un suo artícolo per il giornale “The American Conservative”, in cui ha cercato di spiegare le ragioni per cui si vedono come “provocazioni” le azioni russe nell’area vicina alle proprie frontiere.
L’autore dell’articolo conclude che le attività degli Stati Uniti nelle vicinanze della frontiera russa si devono all’intenzione di Washington di stabilire un mondo unipolare e la propria egemonia globale “benevola“, il vero motivo per cui le accuse alla Russia sembrano prive di giustificazione.
Si trattta in definitiva di una strategia della provocazione continua che gli USA stanno attuando, cercando di far scoprire le carte alla Russia dei suoi apparati di difesa ed un modo di esercitare una pressione costante come una forma di “dissuasione” o di intimidazione.

[...]

di Luciano Lago