mercoledì 6 gennaio 2021

Il mondo cattolico bresciano si mobilita contro la presenza di armi nucleari sul territorio italiano

dalla pagina Il mondo cattolico bresciano si mobilita contro la presenza di armi nucleari sul territorio italiano (pressenza.com)

(Foto di Greenpeace)

In occasione del Mese della Pace, iniziato il 1° gennaio con la Giornata Mondiale della Pace voluta da San Paolo VI, un gruppo di persone, sollecitate dai ripetuti interventi in merito di Papa Francesco, ha preparato e sottoscritto a titolo personale un documento sul tema delle armi nucleari. Questo documento viene ora diffuso fra le varie realtà associative, istituzionali, di volontariato e culturali del mondo cattolico bresciano e su di esso si chiede a ognuna di valutare la possibilità di sottoscriverlo.

Su queste tematiche le parole del Papa sono chiare da tempo e nel documento vi sono ampie citazioni in merito. È bene però che anche la società civile continui a far sentire la sua voce per sensibilizzare l’opinione pubblica, la realtà ecclesiale e chi, nel campo politico, ha la responsabilità diretta di prendere le decisioni. Ognuno è chiamato a informarsi e ad avere una coscienza critica. Anche oggi, visto il contesto in cui viviamo, c’è la possibilità di aprire spazi di confronto, di tornare a mettere la pace al centro del dibattito, nei quartieri e nelle parrocchie.

Con una lettera, alla quale si può aderire, i promotori chiedono al mondo politico locale e nazionale di attivarsi affinché: l’Italia ratifichi il Trattato Onu di Proibizione delle Armi Nucleari; dal territorio del nostro paese siano eliminate tutte le armi nucleari che vi sono stanziate; siano sospesi i lavori di ampliamento della base di Ghedi (BS), dove si stanno costruendo gli hangar per poter ospitare gli aerei F35 in grado di trasportare le nuove bombe nucleari B61-12.

Tra i primi firmatari, ci sono laici impegnati nel sociale (Angelo Onger, Andrea Franchini, Anna Scalori, Anselmo Palini, Dante Mantovani, Giorgio Zubani, Giuliana Sberna, Luigi Manfè, Mauro Scaroni, Rosalba Panaro e Urbano Gerola), sacerdoti (don Alfredo Scaratti, don Fabio Corazzina, don Gabriele Scalmana, don Umberto Dell’Aversana) e religiosi (padre Girolamo Miante e padre Mario Menin).

Le adesioni al documento, soprattutto di realtà associative (parrocchie, gruppi, movimenti…)  devono essere inviate, possibilmente entro il 21 gennaio 2021, sia ad Anselmo Palini (palini.anselmo@gmail.com) che ad Andrea Franchini (famigliafranchini@gmail.com).