dalla pagina http://presenzalongare.blogspot.it/2014/09/11-settembre-2001.html
Ad ogni anniversario dell'11 settembre 2001 tutti ricordiamo le
oltre 3000 vittime dei tragici eventi di quel giorno, i loro
familiari e amici, i sopravvissuti.
Forse non tutti sappiamo dei malati
cronici e dei successivi morti (fra cui molti vigili del fuoco e
poliziotti di New York) a seguito della inalazione di polveri
sottili, amianto e altre sostanze, sviluppatesi durante il crollo delle Torri Gemelle, la mattina, e dell'Edificio 7 il
pomeriggio; pochi sanno o ricordano quest'ultimo edificio, il WTC-7, non colpito
da alcun aereo.
Perlopiù si tace invece sul fatto che un gruppo di familiari delle
vittime, assieme e qualche decina di migliaia di persone negli
Stati Uniti e sparse per il mondo, continuano a chiedere una
commissione di inchiesta che faccia luce su molti aspetti ancora
oscuri dei molteplici e collegati eventi di quella giornata.
La guerra al terrorismo che è seguita a quei fatti conta migliaia
di militari morti (oltre 6mila dell'esercito USA), un totale di
oltre 34mila combattenti sui vari fronti, oltre un milione di
civili uccisi; a queste orribili cifre si aggiungono le ferite
fisiche e psicologiche di milioni di persone in diversi Paesi del
mondo, e lo stillicidio di morte e devastazione che ancora pervade
il Vicino Oriente e minaccia di dilagare. Solo dopo molti anni dal
2001 abbiamo iniziato a sentire che la guerra in Iraq fu una
guerra sbagliata (come se qualche guerra potesse essere giusta:
dalla Pacem in terris in poi sappiamo che non è mai così).
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