Lo dicono in una lettera al Ministro della
Difesa Di Paola i rappresentanti del mondo cristiano fiorentino -
Un'iniziativa ecumenica frutto della Settimana di preghiera per l'unità
dei cristiani
Roma, 9 febbraio 2012 (NEV-CS05) - "E'
necessario ridurre le spese militari". Il richiamo, indirizzato al
Ministro della Difesa, l'Ammiraglio Giampaolo Di Paola,
arriva da 17 esponenti del mondo cristiano fiorentino, cattolici ed
evangelici. In una lettera - inviata lo scorso 7 febbraio per conoscenza
anche al Ministro per la Cooperazione internazionale e l'Integrazione Andrea Riccardi
- hanno chiesto che sia "cancellata, o significativamente
ridimensionata, la spesa di oltre 15 miliardi di euro per l’acquisto di
131 cacciabombardieri F35".
"Nel momento in cui
siamo chiamati a farci carico delle difficoltà economiche del nostro
Paese con sacrifici", si legge nella missiva firmata, tra gli altri, dai
pastori evangelici della città di Firenze, "riteniamo necessario un
ripensamento di queste spese militari con un serio dibattito in
Parlamento". Inoltre, eventuali inviti a sostenere con le armi le
decisioni politiche internazionali sono da valutare "con grande prudenza
e, laddove necessario, da respingere". E' loro convinzione, piuttosto,
che "il futuro del nostro Paese debba essere intrecciato con il futuro
degli altri popoli riprendendo con determinazione la lotta contro la
povertà secondo il programma degli Obiettivi del Millennio dal nostro
Paese quasi completamente disatteso".
"L'iniziativa
di tale missiva è stato frutto di un lavoro di coordinamento ecumenico
all'indomani della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani", ha
spiegato la pastora battista Anna Maffei. Per la parte evangelica la lettera porta le firme anche del pastore Mario Affuso della chiesa apostolica italiana, del pastore Pawel Gajewski della chiesa valdese, del pastore Saverio Scuccimarri della chiesa avventista e della pastora Alison Walker, della chiesa metodista.